WASHINGTON - Il presidente Donald Trump ha rinnovato in un’intervista a Nbc la minaccia di ricorrere alla forza militare per annettere la Groenlandia. “Non lo escludo. Non dico che lo farò, ma non escludo nulla”, ha detto il presidente Usa riportato dalla Cnn.
“Abbiamo un disperato bisogno della Groenlandia”, ha detto Trump. “È composta da una popolazione molto piccola, di cui ci prenderemo cura, e la ameremo, e tutto il resto. Ma ne abbiamo bisogno per la sicurezza internazionale”. Ha aggiunto che dubita che ciò accada, ma che la possibilità esiste “certamente”.
Trump è tornato a far parlare di sé con una serie di annunci destinati a scuotere politica interna e relazioni internazionali. In un messaggio pubblicato su Truth, il presidente americano ha dichiarato di aver ordinato la ricostruzione e la riapertura del carcere federale di Alcatraz, chiuso da oltre sessant’anni. “Ospiterà i criminali più spietati e violenti d’America”, ha scritto, specificando che la struttura sarà “sostanzialmente ampliata”.
Conosciuta come “The Rock”, la prigione di Alcatraz è una delle più famose al mondo, sia per la sua posizione sia perché lì sono stati rinchiusi criminali leggendari. Situata in un’isola nella Baia di San Francisco, in California, a circa due chilometri dalla costa, il suo nome deriva dallo spagnolo Isla de los Alcatraces, (isola dei pellicani).
A metà del XIX secolo divenne una fortezza militare e un arsenale, con la costruzione di una serie di fortificazioni. Dal 1861, durante la Guerra civile americana, era stata usata come prigione militare. Ma è dal secolo scorso che è diventata la prigione che tutti conoscono. Nel 1934 il dipartimento di Giustizia decise di trasformarla in penitenziario federale di massima sicurezza. Lo scopo era quello di ospitare i criminali più pericolosi e difficili da gestire.
Inoltre, il presidente Trump nel corso di un incontro con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, ha confermato di aver proposto al Messico l’invio di truppe statunitensi per combattere i cartelli della droga. Ha poi criticato la presidente messicana Claudia Sheinbaum: “È una donna adorabile, ma ha così tanta paura dei cartelli che non riesce nemmeno a pensare lucidamente”.
Il tycoon ha invece escluso un imminente colloquio con il presidente cinese Xi Jinping, pur precisando che “la Cina e il nostro popolo stanno parlando di diverse cose”. Ha poi commentato il trasferimento di Mike Waltz dalla guida del Consiglio per la sicurezza nazionale (Nsa) al ruolo di ambasciatore Usa all’Onu, definendolo “un miglioramento” e assicurando che “non ho perso fiducia in lui".
Sul fronte economico, il presidente ha anticipato la possibilità che vengano raggiunti nuovi accordi commerciali già in settimana, specificando tuttavia che “sarò io a definire dazi e condizioni”. Quanto alla politica migratoria, ha ribadito la necessità di accelerare le nomine giudiziarie e ha criticato l’attuale sistema: “Abbiamo bisogno di giudici che non pretendano di fare un processo per ogni singolo immigrato illegale. Con milioni di arrivi, servirebbero milioni di processi, è impossibile”.