WASHINGTON - “Come sapete, abbiamo speso circa 350 miliardi di dollari per questa guerra tra Russia e Ucraina, e vorremmo vederla finire. Non è stata la mia guerra. È stata la guerra di Biden. Non è la mia guerra. Sto cercando di farvene uscire, e vogliamo vederla finire. E sono deluso dal presidente Putin, perché pensavo che avremmo raggiunto un accordo due mesi fa, ma non sembra che ci siamo arrivati”. Sono le parole del presidente Usa, Donald Trump, dallo Studio Ovale in riunione con il segretario generale della Nato, Mark Rutte.
“Siamo davvero, davvero insoddisfatti della Russia - ha proseguito Trump - e imporremo dazi molto severi se non avremo un accordo entro 50 giorni, dazi di circa il 100%, li definireste dazi secondari”.
La risposta di Trump a un’affermazione di Rutte, secondo cui l’Ucraina “vuole la pace” nel conflitto con la Russia, è stata che si sente “fiducioso che faranno ciò che deve essere fatto”.
Inoltre, il presidente Usa è tornato sull’accordo delle armi all’Ucraina: “Le nazioni europee sanno che abbiamo raggiunto un accordo oggi, e chiederò a Mark di parlarne, ma oggi abbiamo raggiunto un accordo in base al quale invieremo loro (a Kiev) armi e saranno loro a pagarle. Noi, gli Stati Uniti, non pagheremo nulla. Non le compreremo, ma le produrremo e saranno loro a pagarle”.
Trump ha specificato che i Patriots americani saranno consegnati all’Ucraina tra qualche giorno. “Ne arriveranno alcuni molto presto, entro pochi giorni. In realtà, un paio di Paesi che hanno i Patriots faranno lo scambio, e sostituiremo i Patriots con quelli che hanno loro. E Mark si coordinerà con la Nato”, ha spiegato.
“C’è un Paese che ha 17 Patriots pronti per essere spediti. Non ne avranno bisogno. Quindi troveremo un accordo in cui i 17 andranno o gran parte dei 17 sarà spedita, cosa che potrebbe essere fatta molto rapidamente”, ha aggiunto.