NEW YORK - L'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha fatto appello oggi, come aveva annunciato, alla sua condanna da parte della giustizia civile di New York al pagamento di almeno 355 milioni di dollari di multe per frode finanziaria all'interno del suo impero immobiliare. 

L'appello, registrato presso la corte suprema di New York (tribunale di primo grado), contesta anche il divieto imposto il 16 febbraio a Trump e ai suoi due figli adulti Donald Jr ed Eric di dirigere imprese nello Stato di New York per tre anni. Nelle circa 120 pagine di motivazioni per presentare appello, Trump, rappresentato dall'avvocato Alina Habba, ritiene che "la Corte suprema abbia commesso errori di diritto e di merito, abusato del suo potere discrezionale ed è andata oltre le sue competenze". 

Dieci giorni fa, il giudice Arthur Engoron, dello stesso tribunale, aveva condannato l'ex presidente degli Stati Uniti a pagare 354,86 milioni di dollari di multe per frode finanziaria, e ciascuno dei due figli a quattro milioni di dollari di multe. La magistratura ha successivamente calcolato che l'importo dell'ammenda, compresi gli interessi, sarebbe stato superiore a 450 milioni di dollari.