ANKARA - Un tribunale di Istanbul ha ordinato la scarcerazione di 102 studenti, messi in custodia cautelare durante le proteste non autorizzate a sostegno di Ekrem Imamoglu, il sindaco di Istanbul sospeso dall’incarico dopo l’arresto per corruzione. Lo riferiscono i media locali.
In mattinata due noti giornalisti d’inchiesta turchi, Timur Soykan e Murat Agirel, mentre si trovavano nelle loro abitazioni a Istambul, sono stati arrestati con raid della polizia, durante i quali sono stati sequestrati i loro computer, dischi rigidi e altre attrezzature digitali. Secondo quanto riferiscono media locali, i giornalisti sono stati messi in custodia nell’ambito di un’inchiesta della procura di Istanbul e sono sospettati di “ricatto” e “minacce”, mentre la decisione di arrestarli si basa sul fatto che i sospettati, secondo la procura, avrebbero potuto distruggere prove durante lo svolgimento dell’inchiesta.
Il maggior partito di opposizione turco Chp ha tenuto ieri notte una manifestazione a Istanbul a favore di Ekrem Imamoglu, il sindaco della città sul Bosforo, sospeso dall’incarico dopo l’arresto per corruzione. Più di mille persone hanno partecipato alla protesta che si è tenuta a Sisli, una municipalità di Istanbul il cui sindaco è stato arrestato nell’ambito della stessa inchiesta che ha portato alla messa in custodia di Imamoglu.
“Vogliamo giustizia nell’economia, nell’istruzione, nella magistratura, nella sanità. Questa lotta, iniziata con il popolo a difesa della democrazia, non si fermerà”, ha dichiarato Imamoglu, in un messaggio dal carcere che è stato letto durante la manifestazione.
Il maggior partito di opposizione Chp, forza politica laica e di centro sinistra di cui fa parte Imamoglu, ha annunciato che ogni mercoledì si terrà una protesta a Istanbul, mentre ogni fine settimana dimostrazioni per Imamoglu saranno organizzate in altre città turche.