ROMA - Nel secondo trimestre del 2025 è proseguita la crescita dei flussi turistici in entrata e in uscita dall’Italia.  

L’aumento della spesa degli stranieri nel nostro Paese (+5,6%) è dovuto in primo luogo alla maggiore presenza di turisti e, in misura minore, alla crescita della spesa media procapite, mentre quella degli italiani all’estero (+5,9%) è attribuibile quasi esclusivamente al maggior numero di viaggiatori. 

È quanto rileva la Banca d’Italia nell’indagine campionaria sul turismo internazionale, che ha come obiettivo principale la raccolta di dati per la compilazione della bilancia dei pagamenti, in particolare per le voci “Viaggi”, ossia beni e servizi acquistati da persone fisiche in Paesi in cui non sono residenti, e “Trasporti internazionali di passeggeri”. 

Nel periodo considerato, la crescita delle entrate ha riguardato sia i visitatori provenienti da Paesi Ue sia da Paesi extra-Ue. Le uscite, invece, sono aumentate soprattutto verso le destinazioni europee (+9,5%) rispetto a quelle extra-Ue (+2,5%). 

L’indagine di Bankitalia si basa su interviste e conteggi dei viaggiatori residenti e non residenti in transito alle frontiere italiane (valichi stradali e ferroviari, porti e aeroporti internazionali). I dati vengono integrati, ove disponibili, con fonti amministrative e informazioni di telefonia mobile. 

Lo studio, grazie all’ampiezza delle informazioni raccolte, rappresenta anche una base utile per operatori e ricercatori, con dati consultabili sia in forma aggregata sia a livello di microdati. 

Per quanto riguarda la bilancia dei pagamenti turistica, lo scorso giugno l’Italia ha registrato un surplus di 3,6 miliardi di euro, in crescita rispetto allo stesso mese del 2024: le entrate (6,5 miliardi) sono aumentate del 6,5%, mentre le uscite (2,9 miliardi) del 4,4%.