L’Italia è l’unico Paese al mondo che vanta ben 60 tipi diversi di miele: dai mieli di montagna, come quello di rododendro, al miele di girasole, tipico del Centro Italia, per arrivare fino al Sud con i mieli di arancio, zagara e di eucalipto, tipici della Sicilia. E poi ancora una prelibatezza pregiata, il miele di corbezzolo, tipico della Sardegna. Il miele diventa un mezzo per scoprire il nostro Paese da un punto di vista diverso, quello dell’amore per la terra e i suoi frutti, del rispetto dell’ambiente, e in questo caso delle api, il cui ruolo di impollinatore è fondamentale per le colture alimentari e dunque per la nostra esistenza. Esiste una rete di territori che certificano origine e identità, Le Città del miele. Fin dalla sua nascita, nel 2001, collabora, a livello regionale e provinciale con il mondo dell’apicoltura sviluppando un’agenda nazionale di eventi promossi e sostenuti dalle città associate. Un impegno che, nell’arco di vent’anni, è stato fondamentale per la conoscenza dei mieli e che ha consentito a più di 5 milioni e mezzo di consumatori di conoscere, degustare e scoprire la qualità e la diversità dei numerosi e diversi mieli italiani.
SARDEGNA
Nel cuore della Gallura, a pochi minuti dall’aeroporto di Olbia, c’è Monti, città famosa per la produzione di vermentino, che organizza ogni anno una Sagra dedicata a questo pregiato vino sardo nel cui ambito si svolge anche la Sagra del Miele Amaro. Tra le tante tipologie di miele spicca quello di corbezzolo, di colore scuro, amato dagli intenditori, raro, pregiato, nonché il più costoso d’Europa, del quale la Sardegna è il più significativo produttore nel mondo. Ricco di antiossidanti ha effetti benefici sull’organismo. Nelle vicinanze si trova la foresta di monte Olia, un parco coperto di lecci, querce, erica e corbezzoli, che ospita un’oasi di ripopolamento faunistico con caprioli, cervi, mufloni e rari rapaci, come falchi e poiane. Il miele di corbezzolo si abbina a formaggi stagionati locali come il fiore sardo o il caprino visconte. La città d’origine medievale di Guspini ospita la più antica manifestazione del miele in Sardegna. L’evento coincide con l’annuale “Premio qualità mieli tipici della Sardegna”, dedicato ai migliori mieli regionali, tra i quali spiccano quelli di corbezzolo, eucalipto, asfodelo, multiflora scuri e chiari oltre, naturalmente, al miele di cardo, uno dei più famosi dell’Isola, dal sapore floreale e ricco di minerali e di vitamine, un toccasana per l’apparato digerente. Camminando tra le strette vie di Guspini, si possono visitare i musei di vino e olio, osservare la lavorazione del ferro e la produzione di formaggio. Il miele di corbezzolo è ottimo sulle seadas o semplicemente sulla ricotta fresca.
SICILIA
A Sortino (Siracusa) appuntamento storico del miele siciliano: oltre ad assaggiare i prodotti degli apicoltori della zona, come i mieli di timo, eucalipto, zagara e naturalmente millefiori, questa sagra è un’occasione per provare tantissime prelibatezze: dai sanfurricchi, le caramelle più antiche del mondo, la cui preparazione si tramanda da secoli di generazione in generazione, lo Spiritu de’ Fascitrari, un distillato degli apicoltori al quale si aggiunge un decotto di miele e di aromi, le sfingi, le palline fritte e passate nello zucchero, fino al famoso pizzolo sortinese, una pizza farcita anche in versione dolce, con ricotta e miele. E mostre, esposizioni, spettacoli e tanta musica… Notevole esempio di barocco siciliano, le cui vicende sono legate alla nobile famiglia dei Moncada e successivamente agli eredi di Modica. Nelle vicinanze, la necropoli rupestre di Pantalica, oltre 5.000 grotte scavate da ominidi, forse già dai primi uomini di Neanderthal. Il miele da zagara di arancio, dal colore chiaro e dal gusto fresco, ha effetti rilassanti e si usa per contrastare ansia e insonnia. Si consiglia l’abbinamento con formaggi freschi come scamorza, caciocavallo e mozzarella. Giunta alla 43a edizione, l’Ottobrata Zafferanese è uno degli eventi gastronomici più importanti del Sud Italia. Questa mostra-mercato famosa in tutto il mondo è molto amata dai catanesi e non soltanto. È suddivisa in più sagre che si svolgono durante i fine settimana: dell’uva, dei funghi, delle castagne e, naturalmente, del miele tipico della zona tra cui spiccano quelli di zagara, arancio, castagno, eucalipto, limone, fico d’india e millefiori. Non mancano chef che deliziano i visitatori con degustazioni e ricette creative, anche a base di miele. Il patrimonio territoriale della città di Zafferana Etnea è molto vasto, con incredibili monumenti architettonici che si trovano nel centro storico, fino a estendersi in un ampio paesaggio che arriva fino al cratere principale dell’Etna, raggiungibile attraverso vari sentieri nei boschi. Il miele di fico d’India, tipico della Sicilia, dal colore chiaro e dal sapore estremamente dolce, si abbina a formaggi dal sapore molto intenso e stagionati.
PIEMONTE
A Bruzolo (Torino) tutto Miele: un fine settimana che vede protagonisti i mieli del Piemonte e in particolare della Val di Susa: il miele d’erica, di tarassaco, di castagno e quelli rari di alta montagna. Anche una ricca proposta di erbe aromatiche per la cucina e le tisane. Mostre fotografiche, degustazioni, visite agli alveari e abbinamenti culinari a base di miele oltre a camminate sensoriali a base di pane&miele nei boschi. Punto di partenza per scoprire qualsiasi località della Val Susa, da Bruzolo è possibile effettuare belle escursioni montane, adatte a tutti. Come la salita all’Alpe Cruvin, di 1.991 metri, con panorama mozzafiato sul Monte Orsiera e il suo parco naturale. Il miele di erica, dal gusto che ricorda la caramella mou, si abbina con formaggi stagionati come quelli che si producono in Val di Susa.
(Continua)