ROMA - Il governo italiano punta ad una pace “giusta e duratura” in Ucraina, che continua a sostenere con gli aiuti ma senza ipotizzare truppe nazionali sul terreno.
È questa la linea che è stata confermata durante il consiglio supremo di difesa al Quirinale presieduto dal capo dello Stato Sergio Mattarella, alla presenza della premier Giorgia Meloni e di diversi ministri.
Una posizione ribadita anche in videocollegamento con gli altri leader europei, che si erano recati a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky, riunione nel corso della quale è stata rinnovata l’urgenza di un cessate il fuoco totale e incondizionato di 30 giorni, con l’aspettativa che la Russia risponda positivamente all’appello fatto da Donald Trump e dimostri concretamente la volontà di costruire la pace.
In questo percorso, la premier italiana - si racconta in ambienti della maggioranza - ritiene che possa diventare strategica la conferenza sulla ricostruzione prevista a luglio a Roma, dove potrebbe essere presente anche il presidente americano.
Nel corso della discussione a Kiev si è anche ribadita l’importanza del grande appuntamento che verrà ospitato dall’Italia a luglio con la conferenza a livello capi di stato e di Governo per la ricostruzione dell’Ucraina.
“Una conferenza che potrebbe diventare decisamente strategica se potrà contare anche sulla base di una tregua seria”, sostengono fonti di Palazzo Chigi, tant’è che la kermesse potrebbe diventare l’occasione per un contestuale vertice in presenza dei leader europei.
Nel frattempo, tutte le aperture che vanno nella direzione di una pace stabile sono studiate con attenzione dal governo italiano, nella consapevolezza che la partita deve comunque essere giocata in raccordo con tutti gli attori in campo, quindi sicuramente dall’Unione europea ma solo in concerto con l’alleato Usa.