KIEV - Le forze ucraine hanno avuto uno scambio a fuoco con le truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk, vicino al confine con l’Ucraina.

Lo scrive su Telegram il capo del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale di Kiev, Andriy Kovalenko, secondo quanto riferito dal Kyiv Independent. “Le prime truppe nordcoreane sono già state colpite a Kursk” ha detto Kovalenko, senza fornire ulteriori informazioni. 

Almeno 14 persone sono rimaste ferite ieri sera in seguito ad un attacco missilistico russo contro Kharkiv, nell’Ucraina orientale, secondo quanto hanno reso noto il sindaco della città, Igor Terekhov, e la polizia. Terekhov ha riferito che un missile ha colpito una zona densamente popolata e “un supermercato nel distretto di Shevchenkiv, situato vicino a edifici residenziali”. 

Il sindaco di Kiev ha affermato che la capitale ucraina è stata nuovamente presa di mira dai droni russi nella notte. Almeno due velivoli senza pilota sono stati abbattuti nei distretti di Obolon e Desnyan. I detriti del drone di Obolon sono caduti in uno spazio aperto, mentre quelli del drone intercettato nel distretto di Desnyan sono caduti nel parco Muromets provocando un incendio. Non ci sono per il momento informazioni su eventuali feriti o vittime. 

Il capo dell’amministrazione militare della città, Serhiy Popko, ha sottolineato che le difese aeree ucraine hanno abbattuto nella notte tutti i droni lanciati dalle forze russe contro la capitale. “Un’altra notte con un altro attacco a Kiev da parte dei droni delle forze armate russe. Il nemico ha usato tattiche già familiari. Ma ancora una volta non ha raggiunto l’obiettivo: le nostre forze di difesa hanno fatto il massimo sforzo per neutralizzare tutti i droni del nemico” ha scritto Popko.  

Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha chiesto “contromisure approfondite” contro la cooperazione militare “illegale” tra Corea del Nord e Russia, in forza della considerazione che la loro alleanza sempre più stretta rappresenta una minaccia significativa per Seul. 

In un discorso parlamentare letto dal premier Han Duck-soo, Yoon ha dichiarato che  “La recente situazione di sicurezza internazionale e la cooperazione militare illegale tra Corea del Nord e Russia rappresentano una minaccia significativa per la nostra sicurezza nazionale. Esamineremo attentamente tutti i possibili scenari per preparare contromisure”, rilevando che Seul ha rafforzato notevolmente la sua deterrenza contro le minacce nucleari del Nord, attraverso la sua solida alleanza con gli Stati Uniti e la cooperazione trilaterale per la sicurezza che coinvolge il Giappone.  

Allo stesso tempo, il presidente sudcoreano si è anche impegnato ad ampliare il supporto ai disertori nordcoreani e ad aumentare la consapevolezza delle questioni relative ai diritti umani a Pyongyang, ospitando dialoghi internazionali sulla questione.

“Lavoreremo per ampliare la comprensione e il supporto della comunità internazionale per la visione di una Corea libera e unita”, ha rimarcato Yoon. Il discorso ha delineato i dettagli del bilancio dell’anno prossimo di 677.400 miliardi di won (509,7 miliardi di dollari), in aumento annuo del 3,2%.