STRASBURGO - Il Parlamento europeo ha approvato la nuova Commissione di Ursula von der Leyen con 370 voti a favore, 282 contrari e 36 astenuti. I votanti sono stati 688 (non è richiesta maggioranza assoluta). Von der Leyen in percentuale ha ottenuto il 51,39 sui 720 componenti del Parlamento europeo. Sui votanti odierni (688) ha ottenuto il 53,78%.
A luglio per il voto della riconferma a presidente von der Leyen aveva ottenuto 401 sì.
Nel complesso si tratta di un’approvazione con la percentuale più bassa da quando il Parlamento si pronuncia sulla formazione della Commissione.
Le delegazioni al Parlamento europeo di Movimento 5 stelle, Lega e Alleanza verdi sinistra hanno votato contro il collegio dei commissari. Anche Cecilia Strada e Marco Tarquinio, deputati della delegazione italiana dei Socialisti e democratici eletti nelle liste del Partito democratico, si sono espressi contro la nuova Commissione von der Leyen. Le delegazioni di Fratelli d’Italia, Partito democratico e Forza Italia hanno invece votato a favore.
“Oggi è un buon giorno per l’Europa, perché il voto dimostra la tenuta del centro” ha commentato la stessa Ursula von der Leyen, in conferenza stampa. “Sono molto grata per la fiducia espressa dal Parlamento nei confronti del nuovo collegio. Il voto del Parlamento europeo ci permette di partire ora, il primo dicembre, è tempo di prepararci. Siamo ansiosi di iniziare, ed è fondamentale perché il tempo stringe”, ha aggiunto.
“Credo – ha commentato Giorgia Meloni – che si debba anche al nostro impulso fondamentale l’apprezzabile decisione della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di introdurre nella nuova Commissione un portafoglio dedicato al Mediterraneo, di lavorare alla scrittura di un piano per il Mediterraneo. L’Italia guarda a questa iniziativa con grandissima attenzione ed è pronta ovviamente a fornire tutta la collaborazione che è necessaria, ma questa scelta dimostra un cambio di postura, un cambio, se vogliamo, di attenzione verso il fianco sud che l’Europa ha assunto negli ultimi anni e io credo soprattutto grazie all’impulso italiano”. Meloni ha rilasciato la sua dichiarazione durante l’intervento ai Med Dialogues.
“Quel cambiamento di postura - ha aggiunto la presidente del Consiglio - è visibile particolarmente nel governo dei flussi migratori: il sostegno dell’Europa al memorandum con la Tunisia, con l’Egitto, un impegno sempre più marcato da una parte per creare sviluppo nei paesi africani e dall’altra per combattere le reti di trafficanti di esseri umani con un approccio che è obiettivamente molto diverso da quello che abbiamo visto nel passato ci fa ben sperare per il futuro. Chiaramente è un percorso che ora va consolidato per contrastare con sempre maggiore incisività l’immigrazione illegale di massa, rendere parallelamente sempre più efficaci i canali di migrazione legali”.