ROMA - Secondo gli ultimi sondaggi pubblicati alla fine dello scorso mese (da 15 giorni prima è vietato rendere note altre rilevazioni sulle intenzioni di voto per non influenzare gli elettori), il centrodestra dovrebbe aggiudicarsi con facilità la guida di entrambe le Regioni, non cambiando in sostanza nulla nel panorama politico nazionale. Per i partiti di governo dovrebbe arrivare dunque una riconferma netta del favore degli italiani, con la conquista oltretutto di una Regione, il Lazio che non è nelle mani della destra da un decennio.
In Lombardia, infatti, dopo mesi in cui i due principali candidati, Attilio Fontana per il centrodestra e Pierfrancesco Majorino per il centrosinistra, erano dati a quattro punti di distacco, gli ultimi sondaggi hanno ampliato questo margine, dando il centrodestra attorno al 45% e il centrosinistra non oltre il 34%. Un abisso di 11 punti che spegnerebbe qualsiasi velleità per la sinistra, anche se le ultime due settimane potrebbero riservare qualche sorpresa, tenendo anche conto delle rilevazioni nazionali che danno in discesa il partito della premier Giorgia Meloni e in salita soprattutto il M5s.
Anche nel Lazio la partita sembra già bella che decisa, visto che nelle intenzioni di voto Francesco Rocca è stimato al 41,2%, circa 7 punti sopra Alessio D’Amato del Pd (al 34,1%). Più indietro Donatella Bianchi, del M5s, che non arriverebbe al 20%.
In entrambe le regioni è stato però rilevato un tasso di indecisi oltre il 30% che è un’incognita non indifferente e una probabile astensione che raggiungerebbe addirittura il 40%.