Oltre 530 commensali fra soci, ospiti e simpatizzanti, si sono ritrovati per la tanto attesa e sfavillante serata di gala del 43esimo anniversario del Casa D’Abruzzo Club nel cuore di Epping. I componenti del comitato di amministrazione del più noto sodalizio abruzzese di Melbourne e d’Australia, i dirigenti dei vari sottocomitati e i numerosi ospiti di riguardo erano tutti presenti, messi a loro agio dopo il saluto di benvenuto dal presidente Fernando Cardinale e la sua gentile consorte Connie, nel foyer del sodalizio dove sono stati accolti da larghi sorrisi e calorosi abbracci.

In un batter d’occhio, il grande e riccamente addobbato ‘Salone l’Aquila’ si è riempito di persone giunte da ogni luogo che, una volta accomodate ai tavoli, hanno osservato amici e conoscenti arrivare con trepidazione e conversare brevemente.  A rendere ancor più speciale la serata di gala, una ricca cena allietata dal piacevolissimo repertorio musicale da ballo del noto trio The Sour Grapes. 

Le lunghe conversazioni, e le sonore risate dello scorso sabato 15 marzo, sono state una chiara testimonianza di una giornata organizzata nei minimi dettagli e perfettamente riuscita. A dare il via alla serata, la vicepresidente Anna Giuliani, MC dell’evento, che ha salutato e ringraziato i commensali e segnalato la partecipazione di uno stuolo di ospiti. Stesso caloroso saluto, è stato rivolto ai presenti dal presidente Cardinale: in particolare al ministro statale per l’Azione climatica Lily D’Ambrosio, alla rappresentante del seggio di Thomastown Bronwyn Halfpenny e al ministro per le Competenze e la Formazione Andrew Giles, al presidente dell’Abruzzo Club Frank Di Iorio e alla consorte Carmela, al presidente del Maiella Club Mario Centofanti, al presidente dell’Unione Abruzzesi di Melbourne Peter Balassone e alla consorte Anna Maria, al presidente del Com.It.Es. di Melbourne per il Victoria e Tasmania Ubaldo Aglianò e alla consorte Rita, al presidente della Banda Musicale Italiana ‘Vincenzo Bellini’ e corrispondente de Il Globo Frank Di Blasi e alla consorte Nina, ai presidenti del Floridia Social Club Carmelo Matarazzo e alla consorte Connie, alla presidente dell’Associazione Donna Siciliana nel Mondo Pina Piedimonte e al consorte Carmelo, a Maria Minichilli, consorte dello scomparso ex presidente del Casa D’Abruzzo Club Mario Minichilli,  al capo dell’Ordine Militare e Ospitaliero dei Cavalieri di Santa Maria di Betlemme Santo Zappulla e alla consorte Antonietta, al presidente del Circolo Pensionati del Casa D’Abruzzo Club Alberto Verna e alla consorte Elvira, e agli altri presidenti dei vari sottocomitati presenti. Dopo i saluti sono stati fatti dei ringraziamenti per il grande impegno e contributo dei soci di lunga data come Antonio Cardinale, Serafino Zaccagnini, e i compianti Achille Smarrelli, Remo Guardiani e Gildo Sciubba. 

 “Vedervi così in tanti è un grande piacere ed è un onore poter esprimere con orgoglio un mio personale saluto di benvenuto qui, in così tanti, al Casa D’Abruzzo Club per celebrare il 43esimo anniversario dell’apertura di questo nostro grande club, qui a Epping. Sembra quasi che una parte d’Abruzzo sia qui nella lontana Australia, e credo sarebbe corretto cambiare il nome della strada dall’attuale O’Herns Road a un più corretto ‘Abruzzo Road’”, ha scherzato il presidente.

Quindi, il presidente ha ricordato come il sodalizio abruzzese di Epping sia un rispettato club non solo fra gli abruzzesi ma anche fra le famiglie di altre comunità locali e ha poi raccontato gli esordi del club: “Difatti vorrei tanto ringraziare, anche a nome dei colleghi del comitato direttivo, i nostri avi abruzzesi per la loro visione e il forte impegno, e il duro lavoro nel voler trasformare i loro sogni in una bellissima realtà. Ricordo quando nel 1976 quando venne comprato questo grande appezzamento di incolto e desolato terreno ai margini della zona urbana, eravamo derisi da tutti per aver comprato ‘un luogo ideale per canguri’. Ma i nostri avi non si sono arresi facilmente e hanno continuato con convinzione, duro lavoro e forte impegno a costruire quello che con il passare degli anni è diventato un meraviglioso club di cui tutti noi siamo immensamente orgogliosi”.  

Il presidente ha poi ripercorso la storia del sodalizio fino al giorno d’oggi, guardando con soddisfazione ai grandissimi progressi compiuti negli anni: “Nel 1975 quattro club abruzzesi hanno deciso di mettere insieme le loro risorse e comprare un terreno da 20 acri, allora proprio nel bel mezzo di una boscaglia, e da lì è cominciato il grande lavoro.  Ogni anno apriamo le porte dei nostri locali al Northern Hospital per la loro serata di beneficenza e finalmente siamo riusciti a rinnovare e costruire nuove strutture, come il nuovo stadio, una sala di ricreazione per gli sponsor, una palestra e un padiglione capace di completare gli otto campi da tennis, una nuova sala-intrattenimento per i soci e, in progetto, la cucina principale. Per tutto ciò siamo grati alla famiglia Verrocchi che ci ha generosamente aiutato a completare tutti questi progetti. E cosa poter dire della nuova e bellissima fontana all’ingresso del nostro club donataci dalla Regione Abruzzo – ha proseguito Cardinale –. Difatti, oggi, il nostro club, è molto più grande della visione originale e del sogno cullato dai nostri soci fondatori, che non avrebbero mai potuto immaginare tutto ciò”.

Il presidente ha poi ringraziato tutti coloro che hanno contribuito in modo responsabile alla gestione del sodalizio, in particolare, per il lavoro e l’impegno, i componenti del comitato, la direzione, e tutto lo staff, i soci e i patrocinatori.  

 Anche gli ospiti (Lily D’Ambrosio, Andrew Giles, Bronwyn Halfpenny e Ubaldo Aglianò) hanno espresso parole di compiacimento per il ruolo socio-culturale che il sodalizio ha avuto nella comunità italiana di Melbourne e hanno concluso il loro discorso con un augurio di buon proseguimento. 

La serata si è conclusa con la soddisfazione dei partecipanti, carichi di entusiasmo per la celebrazione di un club nato da tanti sacrifici, ma di cui tutti oggi sono orgogliosi. E a tutti gli amici abruzzesi vanno i nostri più sinceri auguri.