BUENOS AIRES - Come ogni anno, il ristorante Napulè, punto di riferimento della cucina napoletana a Buenos Aires, ha celebrato San Gennaro, il patrono di Napoli. La festa unisce la tradizione religiosa napoletana con musica e gastronomia ed è diventata un appuntamento imperdibile per la comunità italo-argentina. 

Questo evento annuale è l’unica celebrazione di San Gennaro a Buenos Aires e cerca di riprodurre, per quanto possibile, un po’ della grande festa che ogni 18 settembre inonda le strade della città campana. 

Il programma della serata, che ha visto protagonisti, oltre alla processione religiosa, musicisti e gruppi di danza, è iniziato con la banda Gruppo Musicale Bonifatese. Dopo la  

 tradizionale processione in strada e la benedizione delle immagini di San Gennaro, il conduttore radiofonico Alfredo Amoroso, ha presentato il primo musicista, Franco Ferrara che ha dato mostra del suo talento cantando mentre suonava il bandoneon.  

Nino Iuzzolino "El Tanito Viajero" assieme a Franco Ferrara.

A seguire, Adriano Mori, un volto familiare della comunità italiana, ha fatto cantare il pubblico con la sua interpretazione coinvolgente di classici come "Italiano vero" e "Bella ciao", a cui si sono uniti in coro tutte le generazioni. 

Dopo di lui il duo di Luigi Caniglia e Christian Provenzano ha continuato a musicalizzare la serata per poi passare il microfono al cantante Antonio Occhiato e infine, il dj Fer De Leo si è incaricato di far ballare gli ospiti fino a tarda sera. 

Adriano Mori canta fra i tavoli del ristorante

Il ristorante, decorato con colori e simboli che richiamano la cultura napoletana, ha accolto gli ospiti in un ambiente caloroso e allegro. Molte famiglie hanno approfittato dell’occasione per mangiar una pizza ai tavoli.  

Alle persone che hanno assistito fuori dal locale è stata offerta una selezione di prelibatezze italiane, preparate con cura dal ristorante. Le specialità napoletane sono state accompagnate da vini offerti dalle etichette Trivento e Bianchi.  

Il corpo di ballo "All'uso nostro".

Il gruppo di ballo All'uso nostro ha dato vita alla storia dell’immigrazione con coreografie interpretative che hanno raccontato le abitudini e le storie del popolo italiano. Le giovani e talentose ballerine hanno anche interpretato danze regionali, facendo rivivere le tradizioni italiane con la tarantella e la pizzica. La loro esibizione si è conclusa tra applausi, con un momento di musica contemporanea, in cui hanno ballato i successi del momento. 

La celebrazione di San Gennaro a Napulè non è stata solo un evento promozionale del ristorante, ma una vera e propria festa della comunità, un momento di condivisione e riscoperta delle tradizioni italiane in un angolo di Buenos Aires.