I miei figli stanno fremendo all’idea di averlo con noi in casa; io, un po’ meno, conoscendo gli impegni e le responsabilità che una simile scelta comporterà. Comunque, come spesso accade, sarò proprio io quello che si legherà di più alla bestiolina.
Allora, questo articolo sarà una specie di previsione di quello che ci attenderà appena lo avremo con noi in casa.
Cominciamo con i benefici che prevedo che il cagnolino darà al sottoscritto. Anche se amo tanto il mio lavoro da psicologo, lo stress che sperimento cinque giorni la settimana ascoltando i problemi dei miei pazienti è notevole. Bene, è cosa nota che il possedere un animale domestico aiuta a ridurre lo stress e, nel mio caso, a distrarmi dai problemi quotidiani dei miei pazienti. Pare, inoltre, che avere cura di un animale migliori la salute cardio-vascolare, problema che mi accompagna già da qualche anno. Qualche studio in materia ha, inoltre, rivelato come l’accarezzare un animale possa anche ridurre la frequenza del battito cardiaco.
Ci sono studi, poi, che dimostrano che, oltre allo stress, un animale domestico migliori la salute mentale abbassando l’ansia e la depressione.
Tornando all’utilità che il cagnolino potrà fornire alla mia famigliola, ipotizzerei che farebbe davvero bene a due delle mie figlie che soffrono di ansia. È, infatti, noto che spesso i bambini sono affetti da quello che noi esperti chiamiamo “ansia da separazione”.
Questo tipo di ansia si manifesta nella paura di perdere le persone amate (chiaramente i bambini sono atavicamente preoccupati di perdere i genitori e di rimanere da soli). Oltre a manifestarsi nei bambini, questo tipo di ansia è anche presente in adulti che hanno una personalità iper-dipendente dagli altri; anche per loro, dunque, un animale domestico sarebbe di grande aiuto.
È inoltre noto a noi psicologi che la presenza di un animale domestico in casa aiuti anche ad allontanare la solitudine. Il senso di solitudine in Australia è abbastanza comune negli anziani, anche negli italo-australiani della nostra comunità che hanno pochissime opportunità di socializzare e che, in molti casi, ricevono persino poche visite da parte di figli e nipoti.
In tal senso, ho visto molti casi di anziani che hanno preso un animale domestico con enormi effetti benefici.
A parte la soddisfazione vicaria del loro istinto materno o paterno, la presenza di un animale domestico in casa fornisce all’anziano una compagnia costante e fedele sebbene esista un piccolo svantaggio nel caso della presenza di un cane troppo vispo in casa che, strusciando contro le gambe dell’anziano, potrebbe involontariamente causare cadute.
E poi, ulteriore aspetto positivo di avere un animale domestico, in questa società nella quale spesso i giovani sono letteralmente attaccati al loro computer o al telefonino, è che avere un animale da dover portare a spasso diventa una buonissima occasione per uscire di casa e stare per un po’ all’aperto.
Anche in questo caso, farò un auto-riferimento – il lettore mi scuserà –; nella fattispecie, ho mio figlio quattordicenne che sembra incollato al suo computer o al suo telefonino. Ho provato a stimolarlo a uscire ma sembra che da quell’orecchio non ci senta. Scommetto che il cagnolino che prenderemo gli fornirà il giusto stimolo per uscire e portarlo a spasso!
Gli animali domestici, infine, richiedono una buona routine e organizzazione. Le routine dell’alimentazione, della pulizia e dell’esercizio fisico sono attività finalizzate alla cura dell’animale e forniscono al proprietario una grande motivazione. Adesso ci rimane solo di scegliere un nome per il nostro cagnolino. Cominciamo con la A... Alfredo, Arnaldo, Anselmo...