Sessant’anni fa a Sortino, ridente località in provincia di Siracusa, vivevano due giovani innamorati, dallo stesso nome di battesimo: Vincenzo Iaia e Vincenza Montalto, all’epoca rispettivamente di 21 e 19 anni. Erano gli anni del boom economico in Italia, che però toccherà le sponde siciliane ben più tardi di allora. In Australia, invece, continuavano a giungere notizie sulle nuove prospettive di lavoro e di prosperità da parte dei molti emigrati sortinesi che, approdati nella ‘terra dei canguri’ con una sola umile valigia, già raccontavano di grossi risparmi e di investimenti immobiliari. Queste notizie furono sufficienti per spingere molti giovani del luogo ad acquistare il biglietto di sola andata per andar via da Sortino, città che non riusciva più a soddisfare i desideri dei tanti giovani pronti all’avventura.
Vincenzo Iaia, appena fidanzato con Vincenza, è quindi salito a bordo della motonave ‘Galileo Galilei’ (al suo viaggio inaugurale per l’Australia, ndr), il 22 aprile 1963, dove avrebbe riabbracciato il fratello maggiore Francesco che si trovava a Melbourne già da qualche tempo e che aveva sponsorizzato il suo viaggio e inoltrato la documentazione di richiamo per l’Australia.
Il 25 novembre dell’anno seguente, nel 1964, il padre di Vincenzo, su sua richiesta, lo ha rappresentato all’altare della chiesa madre di Sortino per accettare il fatidico “sì” della giovane Vincenza alla richiesta di matrimonio per procura da parte di Vincenzo.
E appena cinque dopo, il primo dicembre 1964, per straordinaria coincidenza, anche Vincenza è salita a bordo della medesima motonave ‘Galileo Galilei’ e, dopo un viaggio di 19 giorni, è arrivata al porto di Melbourne, ricongiungendosi con lo sposo Vincenzo.
Dalla loro felice unione sono nati poi due figli: Tina, che sposerà Felice Borrello, e Sebastiano che convolerà a nozze con Debra Smith. Dai matrimoni dei figli, sono poi nati ben cinque nipoti: dalla famiglia di Sebastiano due maschi: Vincent di 25 anni e Sebastian di 22 anni; dalla famiglia di Tina tre femmine: Jacinta di 21 anni, Liana di 20 anni e Tara di 17 anni.
I coniugi Iaia in occasione del loro 60esimo anniversario hanno ricevuto, direttamente dall’Ufficio del Vaticano, una copia della Benedizione Papale.
Tutta la famiglia ha poi proseguito i festeggiamenti con un sontuoso banchetto presso un ristorante italiano locale per continuare a celebrare una storia di valori sani e di felicità.