In occasione di un incontro con i media locali, il console generale d’Italia a Sydney Gianluca Rubagotti ha tracciato un bilancio al termine del suo primo anno di mandato, evidenziando i progressi nei servizi consolari, nella promozione culturale e nei rapporti con la comunità italiana del New South Wales.
L’appuntamento, che ha avuto luogo lo scorso mercoledì 16 gennaio e che intende trasformarsi in un incontro annuale, è servito non solo per illustrare i risultati, ma anche per delineare le prospettive future.
“Il cuore dell’attività del Consolato resta l’erogazione di servizi ai cittadini. Con oltre 58mila italiani iscritti all’AIRE nel New South Wales (un aumento del 4% dal 2023), il Consolato si trova a gestire una comunità numericamente paragonabile a città italiane come Potenza o Molfetta”, ha dichiarato il Console durante l’incontro.
Tra i risultati più significativi vi sono: per quanto concerne i passaporti, nel 2024 ne sono stati rilasciati 4.213, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Grazie a un’organizzazione efficiente, i cittadini possono ottenere un passaporto in poche ore, anche in situazioni di emergenza.
Per quanto riguarda, invece, le carte d’identità elettroniche: per la prima volta il Consolato ha avviato il rilascio dei documenti elettronici emettendone circa 150 al suo anno inaugurale.
Per la cittadinanza italiana: nel 2024 sono state lavorate oltre 600 pratiche di cittadinanza, più di quelle ricevute nello stesso anno (376). Ciò ha permesso di eliminare un arretrato che richiedeva fino a un anno e mezzo di attesa, riducendo i tempi di lavorazione a poche settimane.
Uno dei temi più rilevanti affrontati dal console Gianluca Rubagotti riguarda una nuova interpretazione della Corte di Cassazione, che ha introdotto un cambiamento significativo nei criteri per il diritto alla cittadinanza italiana. Secondo questa nuova interpretazione, i figli minorenni di cittadini italiani che hanno perso la cittadinanza italiana, acquisendo ad esempio quella australiana, non possono più ottenere automaticamente la cittadinanza italiana. Questo ha eliminato una precedente incongruenza che permetteva ai figli nati in Italia di mantenere la cittadinanza, mentre quelli nati all’estero di perderla. Ora, in entrambi i casi, la cittadinanza non è più trasmissibile. Questo cambiamento, pur derivante da un’interpretazione giurisprudenziale e non da una modifica legislativa, potrebbe ridurre il numero complessivo delle richieste.
Il Consolato sta attuando un piano per comunicare questi cambiamenti ai cittadini interessati, contattando direttamente coloro che hanno già prenotato un appuntamento per verificare se rientrino nei nuovi criteri. Questo approccio non solo aiuta a informare i richiedenti, ma consente anche di ridurre i tempi di attesa per gli appuntamenti, ottimizzando l’uso delle risorse disponibili e rendendo il processo più efficiente per tutti.
Riguardo allo stato civile, gli atti di nascite, matrimoni, unioni civili e decessi è stato registrato un aumento del 24%.
Un altro aspetto fondamentale dell’attività consolare riguarda l’assistenza ai connazionali. Nel 2024 il Consolato ha
gestito 20 rimpatri di salme e ceneri, offerto supporto a nove detenuti italiani in Australia garantendo assistenza legale e contatti con le famiglie, ha aiutato giovani connazionali in difficoltà psicologica durante soggiorni di lavoro in Australia organizzando il loro rientro in Italia. L’anno scorso ha visto un’intensa attività culturale, con oltre dodici eventi organizzati.
Tra i momenti più rilevanti: la conferenza sui dialetti italiani nel mese di febbraio, un evento che vuole diventare annuale per celebrare la ricchezza linguistica dell’Italia; a marzo si è svolta una serie di conferenze che hanno visto protagonista il direttore della Pinacoteca Ambrosiana, in visita per la prima volta in Australia. Gli eventi, organizzati in collaborazione con la Dante Alighieri, l’Istituto di Cultura e altre realtà culturali, hanno esplorato temi di grande rilevanza: la storia della Pinacoteca e dei suoi tesori in un auditorium centrale, l’arte del Rinascimento e la sostenibilità culturale in una conferenza presso il Parlamento, e la figura di Leonardo da Vinci al Club Marconi.
Poi, il concerto di Pasqua, lo ‘Stabat Mater’ di Vivaldi è stato eseguito al Town Hall di Leichhardt, registrando il tutto esaurito; la Festa della Repubblica alla Doltone House sul Jones Bay Wharf, luogo simbolico per l’immigrazione italiana, con focus sul tema del viaggio e iniziative come la promozione del catamarano ‘Spirito di Stella’;
a ottobre, durante la visita del vice ministro Valentini in Australia, in occasione dell’arrivo della nave scuola Amerigo Vespucci a Darwin, si è tenuto un importante incontro presso l’Australian National Maritime Museum di Sydney dove il vice ministro ha incontrato oltre 200 partecipanti, tra cui esponenti storici delle principali associazioni italiane e nuovi migranti attivi nelle professioni, nella ricerca e nelle imprese.
È stata poi la volta della ‘Settimana della lingua italiana nel mondo’ con conferenze e ospiti di prestigio come Giordano Bruno Guerri, presidente dell’editoriale degli Italiani, organizzati in collaborazione con la Dante Alighieri, oltre all’assegnazione del premio ‘Genio Vagante’ alla ricercatrice di astrofisica Orsola De Marco.
Inoltre, sono stati avviati progetti per valorizzare il contributo artistico e culturale italiano in Australia.
Tra le principali sfide affrontate nel 2024: un calo delle iscrizioni ai corsi di lingua italiana – nonostante l’offerta di corsi di qualità da parte di istituzioni come la Dante Alighieri e il Co.As.It. –, quindi resta da comprendere come stimolare maggiormente l’interesse per lo studio dell’italiano.
Un altro punto discusso è stato il coinvolgimento sportivo. Il Consolato sta lavorando per stabilire legami più forti con squadre e atleti italiani presenti in Australia, come dimostrano i contatti avviati con i team italiani di tennis e vela.
Sul fronte economico, è stato registrato un aumento del 70% nei visti rilasciati, che favoriscono flussi turistici, accademici e lavorativi verso l’Italia.
Un interessante esempio di sinergia tra promozione economica e culturale è stato l’evento organizzato in collaborazione con l’associazione degli ex studenti della Bocconi. L’evento, dedicato alle opportunità di investimento nell’industria private equity in Italia e Australia, ha messo in luce il ruolo del Consolato nel favorire scambi economici e culturali tra i due Paesi. Questo approccio multidisciplinare dimostra come il Consolato vada oltre i tradizionali compiti amministrativi, offrendo nuove prospettive per il dialogo bilaterale.
Nel 2024, il Consolato ha lanciato la sua pagina Instagram, rafforzando la presenza digitale e cercando di raggiungere un pubblico più giovane e connesso. Parallelamente, è stato rivitalizzato l’uso della pagina Facebook, rendendo più accessibili informazioni sugli eventi e sulle iniziative promosse.
Il Consolato ha dimostrato grande impegno nel raggiungere le comunità italiane al di fuori di Sydney attraverso missioni consolari dedicate. Nel 2024, missioni a Wollongong e Lismore hanno permesso di rilasciare rispettivamente 16 e 39 passaporti in un solo giorno, riducendo la necessità per i cittadini di affrontare lunghi viaggi verso Sydney. Questi interventi rappresentano un passo significativo per migliorare l’accessibilità ai servizi consolari in aree remote. Per il 2025, sono previste ulteriori missioni in località come Newcastle e Byron Bay, continuando questo approccio inclusivo.
Per concludere, il Console ha evidenziato come il Consolato Generale a Sydney non sia solo un punto di riferimento amministrativo, ma un vero e proprio trait d’union culturale ed economico tra l’Italia e l’Australia. Grazie all’impegno del team e alla collaborazione con la comunità, il 2024 è stato un anno di crescita e innovazione.
Le prospettive per il 2025 sono altrettanto ambiziose, con nuovi progetti volti a rafforzare ulteriormente il legame tra i due Paesi.