ROMA - È accusato di aver ucciso la bambina, d’età compresa tra sei e 12 mesi, che ha detto essere “sua figlia” e di aver nascosto il cadavere della donna ritrovata a Villa Pamphili, polmone verde della Capitale tra il quartiere Aurelio e Monteverde. Gli uomini dello Sco della Polizia di Stato e i colleghi della Squadra Mobile lo hanno fermato nell’isola di Skiathos, in Grecia, dov’era arrivato, qualche giorno fa, dopo essere partito dall’aeroporto di Fiumicino.
L’uomo, Rexal Ford, cittadino americano di 46 anni con alcuni precedenti negli Stati Uniti, è stato arrestato su mandato della Procura romana che ha collaborato con le autorità statunitensi e con quelle greche, oltre che con la trasmissione ‘Chi l’ha Visto?’ che ha fornito elementi importanti per l’identificazione dell’uomo. Tante le domande ancora aperte, compresa quella sull’identità della donna che, al momento, resta senza nome. Agli investigatori l’uomo ha detto che la bambina “era sua figlia”. Ma, allo stato, non ci sono elementi scientifici tali da poter confermare con certezza l’esistenza di un legame di parentela.
“L’indagine è in corso e durerà ancora un po’, perché gli esami autoptici e medico legali non ci hanno fornito prove certe sulle cause della morte della donna”, ha spiegato il procuratore Francesco Lo Voi nel corso di un punto stampa. “Abbiamo l’identificazione precisa dell’uomo, ma non quella della donna”, ha aggiunto.
Certo è che la famiglia era arrivata in Italia ad aprile o, almeno, prima di quel mese “non c’era traccia” di loro. “Non sappiamo però esattamente quando sono entrati” nel Paese, ha chiarito il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini titolare delle indagini. L’ordinanza di custodia cautelare, dunque, è stata emessa in relazione all’omicidio della bambina e all’occultamento del cadavere della signora. Le accuse sono, infatti, omicidio aggravato e soppressione di cadavere. Manca, allo stato, l’accusa di duplice omicidio perchè non sono ancora chiare le cause del decesso della donna.
In quanto alle modalità della sua estradizione, invece, non si hanno ancora certezze: Ford potrebbe essere trasferito in Italia non prima di una ventina di giorni, ma non si può ancora escludere che possa essere consegnato agli Usa nel caso in cui le autorità degli Stati Uniti ne facessero richiesta.
Intanto l’ultimo frammento che resta del 45enne quand’era ancora in Italia è un’immagine del 5 giugno scorso, immortalata da un passante che, dopo aver appreso del misterioso ritrovamento di quei corpi, ha inviato alla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ lo scatto che ritrae l’uomo, di fronte agli agenti, in pantaloncini, maglietta e cappellino con la bimba di pochi mesi che indossava un vestitino rosa, lo stesso poi ritrovato in un cassonetto dei rifiuti. Grazie alla segnalazione arrivata al programma televisivo, gli inquirenti sono risaliti agli interventi delle volanti in cui era stato identificato.
La sera del 20 maggio Ford si era già trovato di fronte agli agenti, intervenuti a Campo de’ Fiori per la segnalazione di un uomo ubriaco che litigava con una donna”.