MONTEVIDEO - Mercoledì sera, l’astronauta italiano Roberto Vittori ha incontrato un grande pubblico di appassionati di scienza e esplorazione spaziale di ogni età nel Planetario di Montevideo, nell'ambito della campagna per promuovere la candidatura di Roma come sede per l'Expo 2030. L'evento, organizzato dall'Università della Repubblica (UdelaR), dall'Istituto Italiano di Cultura e dall'Ambasciata italiana, è stato partecipatissimo. Nonostante la pioggia, infatti, la sala era stracolma. Tutti i posti a sedere si sono occupati ben prima dell’inizio e molte persone sono rimaste in piedi ai lati o sedute per terra tra le file. 

Dopo una breve presentazione e alcuni ringraziamenti, le luci si sono abbassate e lo schermo del planetario si è animato, proiettando immagini reali della Stazione Spaziale Internazionale, mostrando la maestosità dell'avamposto orbitante e alcuni momenti della vita degli astronauti a bordo. Le immagini proiettate sul cielo stellato della volta artificiale sulle teste degli spettatori, accompagnate dalle spiegazioni e i racconti di Vittori, hanno creato un’atmosfera suggestiva che sembrava trasportare i presenti direttamente nello spazio. 

Oltre alle foto, è stato anche trasmesso un incredibile video in timelapse della Terra vista dall'orbita, con le sue meraviglie naturali, le tempeste, le aurore boreali e le città illuminate, che si sono susseguite regalando una visione straordinaria di ciò che gli astronauti vedono ogni giorno, anche se, come ha spiegato Vittori, “nell’ISS i giorni, tramonti e albe, si alternano ogni 90 minuti”. 

Durante l'incontro, l’astronauta ha raccontato alcuni aspetti della sua esperienza di vita a bordo della ISS e nell’ambito delle operazioni spaziali più in generale, descrivendo le molte soddisfazioni e le altrettante difficoltà di vivere e lavorare in microgravità, i progressi tecnologici e l'evoluzione delle operazioni sulla ISS, dei veicoli per arrivarci, le prospettive future e il ruolo sempre maggiore ricoperto dai privati, come Elon Musk con la sua Space X e l’ambizioso progetto di portare l’uomo su Marte, evidenziando l'importanza primaria della collaborazione internazionale per continuare la nostra ‘conquista dello spazio’. Ha poi anche descritto alcuni dettagli delle operazioni quotidiane e delle attività svolte sulla stazione, come si va in orbita, gli esperimenti scientifici, le attività extraveicolari, ed è anche sceso in questioni più ‘personali’, ma non per questo meno interessanti. 

Anche grazie alle domande e la curiosità del pubblico, Vittori si è infatti soffermato sull'impatto della vita in microgravità sul corpo umano, descrivendo come l'assenza di peso influisca sulla salute degli astronauti, gli effetti sul sistema muscolare e scheletrico, la circolazione del sangue, la sudorazione, la digestione e altri aspetti della vita quotidiana come lavarsi i denti e ‘mettersi a dormire’. 

L'evento è stato un'opportunità unica per gli appassionati di spazio di incontrare un vero astronauta e di approfondire la conoscenza tanto delle meraviglie come delle sfide di questa professione, e la dimostrazione che l’interesse per il cosmo continua ad essere viva e presente nel pubblico di tutte le età.