Una nuova ricerca condotta dall’agenzia Researchscape rivela che quasi un lavoratore su tre nel settore della rivendita sta valutando se lasciare il proprio impiego in base alle preoccupazioni legate alla sicurezza, proprio alla vigilia della stagione delle vendite natalizie.
Il sondaggio mostra che la maggior parte dei responsabili e degli addetti alle vendite è allarmata dal crescente rischio di criminalità che avviene nei negozi: almeno la metà degli intervistati ha espresso preoccupazione per furti e interazioni ostili con i clienti.
In particolare, il 65% dei lavoratori ritiene che si potrebbe fare di più per garantire la sicurezza sia del personale che dei clienti. Lo studio, commissionato da Motorola Solutions, ha evidenziato come molti lavoratori si sentano più sicuri con l’ausilio di tecnologie di sorveglianza come app di sicurezza mobile, telecamere indossabili e sistemi di monitoraggio avanzati.
Martin Chappell, direttore di Motorola Solutions per l’area Asia-Pacifico, sottolinea come la stagione di punta per le vendite sia accompagnata da timori concreti di interazioni ostili e maggiori probabilità di crimini commessi nei negozi, che possono avere gravi effetti fisici e mentali sui lavoratori.
“La nostra ricerca dimostra che misure di sicurezza adeguate possono migliorare il senso di protezione”.
Inoltre, più di due terzi dei lavoratori intervistati prevedono carenza di personale durante le festività, fattore che incrementerebbe le preoccupazioni per la propria sicurezza.
Da ultimo, l’aggravarsi della crisi da costo della vita e l’aumento dei tassi d’interesse sono stati associati a un incremento della criminalità nei negozi, con le statistiche più recenti che mostrano un aumento del 7,9% dei reati complessivi. La polizia ritiene che le difficoltà economiche stiano spingendo più persone verso il crimine, con un numero crescente di nuovi autori di furti nei negozi.