Christian Astourian conosce bene il significato di appartenenza e margine. Fluente in italiano, francese, greco e inglese, ha trasformato le barriere linguistiche e culturali in ponti concreti per chi, troppo spesso, viene confinato ai margini della società.
Da anni alla guida del programma ‘Disability and Diversity’ al Migrant Resource Centre North-West Region Inc., Astourian continua ancora oggi a tutelare e sostenere i ‘dimenticati’: cittadini con disabilità, migranti, anziani.
Oggi, la sua battaglia si concentra su una strada – Sydney Road – nel cuore dell’area nord di Melbourne, dove i tram passano, ma non si fermano per tutti.
Nessuna delle fermate lungo lo storico tratto stradale è difatti accessibile e, con l’imminente chiusura della linea ferroviaria Upfield per i lavori di rimozione dei passaggi a livello, il rischio è che un’intera comunità resti tagliata fuori dalla mobilità pubblica.
Astourian ha acceso i riflettori su questa incombente emergenza organizzando una campagna che culminerà in una manifestazione pubblica prevista per sabato 28 giugno alle 11am presso Coburg Mall.
“La mancanza di fermate accessibili colpisce chiunque non possa salire e scendere facilmente da un tram: disabili, anziani, genitori con passeggini, persone con fragilità temporanee – ha asserito –. Gli autobus sostitutivi e i taxi non possono essere alternative adeguate”.
Rialzare il livello della strada nei punti dedicati alle fermate del tram, creando un accesso diretto senza gradini: è questa la proposta di Astourian, tecnica già utilizzata su High Street a Northcote e Bridge Road a Richmond, oltre che nel cuore commerciale della capitale del Victoria.
Intanto, sono state già raccolte più di settemila firme attraverso petizioni sottoscritte a entrambi i rami del Parlamento del Victoria. Astourian ha inoltre dialogato con il Consiglio comunale di Merri-bek che ha espresso forte sostegno alla manifestazione e stanziato cinquemila dollari per supportare iniziative pubbliche.
“Non chiedo che si trasformi tutta Sydney Road: basterebbero cinque fermate accessibili in alcuni punti strategici”, ha aggiunto, stimando un costo tra i tre e i cinque milioni per ciascuna fermata – appena un decimo rispetto al budget totale destinato ai lavori ferroviari.
Il governo del Victoria ha intanto ribadito il proprio impegno per un sistema di trasporti più inclusivo, sottolineando investimenti da cento miliardi di dollari a partire da quest’anno: cento fermate per il tram già rese accessibili e cento nuovi tram a pianale ribassato sarebbero in fase di test.
Eppure, Sydney Road non risulta ancora tra le priorità. Nessuna data è stata fissata e nessun progetto è in cantiere.
“Stiamo colmando le lacune della rete ferroviaria esistente per garantire viaggi sicuri e accessibili”, ha risposto un portavoce del ministero dei Trasporti.
Un recente rapporto dell’Auditor-General del Victoria ha lanciato alcune critiche al Dipartimento per non aver rispettato le scadenze imposte dal governo federale: l’obiettivo del cento per cento di infrastrutture accessibili entro fine 2022 è stato infatti mancato e il prossimo traguardo fissato al 2032, al momento, sembrerebbe irraggiungibile.
Intanto, Christian Astourian continua a camminare dove altri trovano ostacoli, chiedendo diritti dove in molti vedono solo burocrazia.
“Se è stato possibile realizzare fermate accessibili altrove, sarà possibile farlo anche a Sydney Road”, ha concluso.