PARIGI - Si conclude domani, 8 luglio, l’edizione 2025 del festival Dolcevita sur Seine / Nouvelle Vague sul Tevere, un progetto culturale nato con l’obiettivo di dare nuova vita al gemellaggio tra Roma e Parigi firmato nel 1956 e ancora oggi unico nel suo genere tra capitali europee.

Promosso e organizzato dall’associazione Palatine – fondata a Parigi nel 2021 da Claire Corbetta-Doll, Anaïs Ginori, Francesca Pierantozzi e Cristina Piovani – il festival si articola in due manifestazioni parallele, con una programmazione speculare: mentre la cultura italiana anima la scena pubblica parigina con Dolcevita sur Seine, è la produzione culturale francese a essere protagonista a Roma con Nouvelle Vague sul Tevere.

A Parigi, per cinque giorni, luoghi simbolici come le Arènes de Lutèce, l’Istituto Italiano di Cultura e il cinema Écoles Cinéma Club hanno ospitato (e continueranno a farlo per tutta la giornata di oggi e domani) dozzine di eventi tra proiezioni, spettacoli teatrali, concerti, mostre, incontri con autori e dibattiti aperti alla cittadinanza. Il programma, costruito con l’intento di valorizzare il dialogo tra le due culture, spazia dai grandi classici del cinema italiano alle anteprime di nuovi autori, dalle performance dal vivo alle esposizioni fotografiche, con un’attenzione particolare alla dimensione urbana e al coinvolgimento del pubblico.

L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, ha visto la partecipazione di personalità di primo piano della scena culturale europea, tra cui Nanni Moretti, Michel Hazanavicius, Alba Rohrwacher, Carlo Verdone, Olivier Nakache & Éric Toledano. La presenza di artisti di entrambe le nazionalità sottolinea l’obiettivo principale del progetto: superare la logica dell’importazione unidirezionale e favorire invece una reale coproduzione culturale tra le due capitali.

Tra le iniziative di rilievo figura il Prix Palatine, il primo premio cinematografico italo-francese rivolto alle scuole secondarie dei due Paesi, organizzato con il patrocinio del Comites di Parigi e sostenuto, insieme all’intero festival, da istituzioni del Sistema Italia in Francia, tra cui l’Ambasciata d’Italia, il Consolato Generale, l’Istituto Italiano di Cultura e l’ITA – Italian Trade Agency. Il festival si presenta così come uno strumento di diplomazia culturale e cittadinanza attiva, capace di favorire il confronto tra generazioni e la costruzione di un immaginario europeo condiviso.

Il progetto riflette una visione del gemellaggio non come gesto simbolico, ma come cornice operativa per lo sviluppo di coproduzioni, mobilità culturale e cooperazione civica tra le due città. L’associazione Palatine, infatti, si propone di trasformare lo spazio urbano in una piattaforma di scambio permanente tra Francia e Italia, attraverso una programmazione culturale accessibile, plurale e di qualità, con una particolare attenzione ai linguaggi audiovisivi e all’inclusione dei nuovi pubblici. Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito ufficiale.