Una tra le più attese ricorrenze festive annuali dei soci del Trieste Social Club, che con oltre 200 commensali riesce a far registrare un “tutto esaurito” dei posti a sedere nel salone al piano superiore, è la grande festa in onore di San Giusto, patrono di Trieste.
Così, infatti, è stato il pomeriggio festivo di domenica, 10 novembre, con tutti i tavoli al completo di soci, simpatizzanti e ospiti per l’occasione del 55esimo anniversario della fondazione del club che inizialmente si chiamava San Giusto Alabarda Social Club.
Mentre l’intrattenitore, Robert Severini, era al suo posto sul palco, ecco il presidente Denis Campana all’ingresso ad accogliere gli ospiti accompagnandoli ai loro posti. “Quest’oggi siamo in tanti qui – afferma – per celebrare e onorare insieme il nostro Santo Patrono di Trieste, San Giusto martire, spirito di guida della nostra tanto amata città. In questa occasione speciale stiamo onorando i suoi esempi dei valori che rappresenta: fede, coraggio e resilienza.
San Giusto, infatti, non è solo il simbolo del nostro patrimonio spirituale, ma ci ricorda e ci sprona nel nostro cammino di speranza nella nostra comunità. La sua incrollabile dedizione alla fede cristiana ci ispira anche oggi ad abbracciare le nostre convinzioni e ad agire con integrità nella vita quotidiana. Mentre riflettiamo sulla vita di San Giusto, non dimentichiamo il suo ruolo di protettore e faro di speranza per tutto il travagliato popolo di Trieste. Oggi, onorando San Giusto, celebriamo la ricca storia e la diversità culturale che definisce noi tutti triestini”.
Denis si sofferma commosso e poi aggiunge: “Perciò oggi impegniamoci ad abbracciare le virtù esemplificate da San Giusto, sosteniamoci a vicenda, offriamo il nostro aiuto a tutti coloro che ne hanno bisogno e facendo così siamo certi che il nostro club continuerà a essere un luogo di calore, ospitalità e convivialità. Ringraziamo San Giusto per averci accompagnato e sostenuto in tutti gli anni dal nostro arrivo, inspirandoci a mantenere salde le nostre tradizioni e valori originari della nostra Trieste. Grazie a voi tutti che oggi ci onorate con la vostra partecipazione a questa festa del Santo e della comunità che tanto ci sta a cuore”.
In seguito, il presidente Campana invita l’ospite principale, Frank Di Blasi, mentre legge un comunicato ufficiale firmato dallo stesso dove spiega che quest’anno segna il 55esimo anniversario della fondazione del club e l’occasione della festa altro non è che una testimonianza di quei valori comunitari duraturi propri degli immigrati triestini.
Quest’anno viene celebrato il 70esimo anniversario dell’arrivo a Melbourne della motonave ‘Castel Verde’ e il primo sbarco di immigrati triestini del dopoguerra che lasciarono la città e zone limitrofe segnate dal dolore e dalla distruzione economica di quegli anni. Un evento storico che ha ancora un posto speciale nei cuori dei più perché segna l’inizio di un nuovo capitolo per molti di quei genitori e nonni che si avventurarono alla volta di un continente sconosciuto.
Il presidente, rivolgendosi all’ospite Di Blasi, afferma: “In questa giornata di festa siamo contenti di nominarti socio onorario del Trieste Social Club. Questo titolo è una giusta riflessione del nostro profondo apprezzamento del tuo immutato sostegno, dedizione e contributo all’eredità del nostro club. La tua partecipazione ed entusiasmo dimostrati nel corso degli anni alle nostre attività socio-culturali sono stati fondamentali per la promozione del senso di appartenenza e di mutuo rispetto di cui il nostro sodalizio è ben noto".
"Con questo titolo potrai continuare a godere dei privilegi e benefici a esso correlati e speriamo di vederti in quelle occasioni particolari che riflettono la comune storia di noi emigrati e le conquiste collettive. Grazie per essere una parte integrante del nostro cammino, e siamo felici di condividere questo tuo speciale traguardo”.
Di Blasi trova parole di riconoscenza e gratitudine per il presidente e comitato direttivo del Trieste Social Club, che in tutti questi 55 anni è stato per moltissimi emigrati triestini un punto di ritrovo per le molte famiglie triestine immigrate del dopoguerra.
“Leggo con piacere – afferma Di Blasi – nelle pagine de Il Globo, articoli e storie di successo di tantissimi giovani italiani e, fra questi, triestini cresciuti qui che sono riusciti a raggiungere vette in molti campi del sapere umano”.
Nel corso della festa pomeridiana, il presidente presenta al pubblico anche la nuova candidata laburista Jo Briskey scelta dal partito per rimpiazzare l’attuale ministro Bill Shorten nel sicuro seggio laburista di Maribyrnong.
Tra una portata e l’altra del pranzo, l’intrattenitore musicale Robert Severini ha invogliato gli ospiti a raggiungere la pista da ballo. Il salone è pervaso da una contagiosa atmosfera di allegria, anche se tutti si interrogano sul futuro del club: “Ma che ne sarà nei prossimi dieci anni di questo nostro bellissimo club?”.
A rispondere alla domanda è l’ex presidente Renato Raimondi: “Perché preoccuparci? Noi abbiamo fatto la nostra parte. Per ora godiamoci tutto ciò che c’è di bello in queste meravigliose occasioni come quella di oggi. Al domani ci penseranno i più giovani, se così sarà”.
C’è sempre un filo di speranza nell’osservare come si divertono i giovani triestini di Melbourne, che rappresentano il futuro del sodalizio e con la benedizione di San Giusto potrebbero riuscire a proseguire sulla strada tracciata dai loro padri e nonni.