ADELAIDE – Domenica 14 gennaio si è tenuta la festa di San Pellegrino Martire, presso la chiesa dell’Annunciazione a Hectorville. Le reliquie di San Pellegrino, martirizzato nel secondo secolo dopo Cristo, sono conservate ad Altavilla Irpina ormai da quasi tre secoli. Dal 1977, il Santo viene solennemente e devotamente celebrato anche ad Adelaide. In Italia la festa cade in agosto, ad Adelaide si sceglie il mese di gennaio per creare un’atmosfera estiva simile a quella di Altavilla Irpina. Nei tre giorni precedenti la festa si è svolto il triduo di preparazione, a cura di padre Anthony Beltrame, dell’Archidiocesi di Adelaide, coadiuvato da padre Jeevan Gabriel, parroco di Hectorville. L’ultimo giorno del triduo, il venerdì, è stato dedicato alle famiglie e ai giovani, con una messa in inglese e pizza per tutti a seguire.
La domenica poi, prima la lunga processione, accompagnata dai battenti, sempre più numerosi, quest’anno una cinquantina, molti i giovani e giovanissimi, c’era anche un giovane padre con il figlio neonato. Viene portato in processione il quadro del santo, accompagnato da numerose associazioni religiose con i loro stendardi e la Banda Maltese. Dopo la processione lungo le vie del quartiere, padre Anthony e padre Jeevan, hanno detto la messa solenne, accompagnata dal coro dei Monteverdi Singers. Prima della messa, i battenti sono entrati in chiesa, percorrendo la navata, chi a piedi, chi in ginocchio, in segno di devozione. Presenti diverse autorità. La messa è stata celebrata in inglese e italiano. Durante, il prete ha invitato i fedeli a scegliere la via della fede e della devozione e di rispondere alla chiamata del Signore, unica opzione per il vero cristiano. Inoltre, ha invitato i presenti a riconoscere i segni del Signore nelle nostre vite quotidiane, attraverso amici che incontriamo, mentori, persone che ci incoraggiano e ci ispirano, come le vite dei santi che ci mostrano come comportarci. Conclusa la celebrazione religiosa, ha preso la parola Dominic Reppucci, che ha ringrazio padre Anthony per il supporto dimostrato durante tutto l’anno, un ringraziamento speciale ai battenti, che hanno sfidato il caldo estivo, il coro, Radio Italiana 531, per aver portato la messa nelle case di chi non ha potuto partecipare di persona, riferendosi in particolare agli italiani nelle case di cura: “Siamo con voi”, queste le parole del presidente Reppucci.
Infine, un invito a tutti a proseguire la giornata con l’associazione e partecipare alla festa e al divertimento. Conclusa la messa, la festa quindi, con tanto buon cibo e intrattenimento dal vivo, con artisti d’eccezione, tra cui I Soprano, la band One Voice, Innstyles, Tony Mazell, The Three Little Sisters and The Chevytones, uno show tributo a Jerry Lewis, Marianna Gullifuoco e Mark Anthony che, come sempre, ha presentato un tributo a Elvis Presley. Tutto è stato organizzato alla perfezione, con grandi tendoni che potevano riparare dal sole le migliaia di partecipanti. Nulla è stato lasciato al caso, per i più piccoli è stato organizzato anche il karaoke e uno spettacolo interattivo a loro dedicato, con Mr Oopy. Intorno alle 17 la parte ufficiale. Per primo ha parlato il presidente Reppucci, che ha fatto da MC.
Ha parlato ai volontari coinvolti nella festa: “La giornata dura solo dieci ore ma ci vuole un intero anno per organizzarla”. Ha poi riconosciuto le autorità presenti, il premier Peter Malinauskas, John Gardner, in rappresentanza del leader dell’opposizione, James Stevens, il vicesindaco del comune di Campbelltown. Alla processione della mattina hanno anche partecipato Steven Marshall e Vince Tarzia. Ha quindi preso la parola Malinauskas, che si è complimentato con il presidente e tutti i volontari: “Grazie per l’organizzazione annuale di questa fantastica festa, è grandioso essere qui con voi”. Ha poi sottolineato che, guardando le notizie nel mondo, ci si rende conto di quanto siamo fortunati in South Australia, una società che, sebbene talvolta debba affrontare delle sfide, in generale è una società che vive in armonia, una società multiculturale che è l’anima dello Stato, assieme alla dedizione al lavoro, che renderà le future generazioni ancora più forti. Infine, gli auguri per un prospero 2024, invitando tutti a ricordare nei momenti bui “che viviamo nel migliore Stato e nella migliore nazione del mondo”. Dominic Reppucci ha quindi colto l’occasione per ringraziare il governo per i fondi stanziati a favore della festa, quasi 30.000 dollari. È poi intervenuto John Gardner: “È un piacere essere ancora una volta qui con voi, in un giorno di festa meraviglioso”.
Dopo aver riconosciuto i colleghi parlamentari, un ringraziamento speciale al presidente e ai volontari. Ha poi ricordato che nella scena politica ci sono molti colleghi di origine italiana, tornando indietro nel tempo quando, assieme al collega Tarzia, ha visitato Altavilla Irpina. Infine, ha ringraziato l’Altavilla Association per tutto quanto fa a favore della comunità più ampia e il mantenimento della cultura. Per concludere, Reppucci ha ricordato Dominic Maroni, attivo nel club da 50 anni e che anche dall’ospedale si preoccupava dell’organizzazione della festa: “Questa festa è per celebrare le generazioni passate, le tradizioni, il nostro passato e il nostro futuro. Per questo abbiamo bisogno sempre di nuova linfa e nuovi volontari”. In migliaia hanno partecipato durante la giornata che si è conclusa al calare della notte.