Con le celebrazioni della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo ormai alle porte, è importante riassumere le iniziative che il Consolato, insieme all’Istituto di Cultura, ha organizzato per valorizzare la nostra lingua.

Dal 13 al 19 ottobre tutti gli appassionati dell’Italia e della sua lingua e cultura, potranno partecipare agli eventi organizzati in occasione di questa settimana, il cui tema è ‘Italofonia: lingua oltre i confini’. 

“Un tema - ha spiegato la Console Generale d’Italia a Melbourne Chiara Mauri, durante un’intervista a Il Globo Tv - che ha l’obiettivo di celebrare la diffusione della lingua italiana”, che non solo è una delle più studiate al mondo, ma rappresenta anche un “veicolo e uno strumento di cultura a 360 gradi”. 

Il tema scelto per questa XXV edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo offre l’occasione di rendere omaggio all’italiano anche in Australia, un “quadrante geografico molto lontano dall’Italia, ma che ospita una comunità molto numerosa, in particolare nello Stato del Victoria dove risiede la comunità italiana più numerosa d’Australia, che svolge un ruolo fondamentale e importantissimo nel promuovere la nostra lingua in questo contesto geografico”, ha commentato la Console.

Nell’organizzare le iniziative, così come è solita fare, la Console Mauri ha coinvolto tutti gli operatori della cultura italiana a Melbourne, “i nostri partner, quindi il Co.As.It., il Com.It.Es, la Dante Alighieri, ma anche le scuole bilingui, ne abbiamo due a Melbourne, e le università che si impegnano quotidianamente nella promozione della lingua italiana. Ho istituito un tavolo di coordinamento, attorno al quale ci siamo riuniti tutti e ciascuno ha portato avanti delle proposte”. 

Da questa riflessione condivisa è nato un programma ricco di iniziative, con l’evento principale in programma per il 15 ottobre all’Università di Melbourne. Si tratta di un incontro dedicato al centenario della nascita di Andrea Camilleri, intitolato Donne di Sicilia, che includerà un’esposizione, una lettura teatrale delle sue pagine più significative - con un collegamento da remoto con la professoressa Simona Demontis, ricercatrice ed esperta di Camilleri - e la proiezione del documentario Io e la Rai, in cui l’autore propone uno sguardo inedito sul suo rapporto con il mezzo televisivo.

Dedicati allo scrittore siciliano saranno anche gli approfondimenti didattici che il Com.It.Es porterà nelle aule delle scuole bilingui di Melbourne, quella di Brunswick South e quella di Footscray. La Società Dante Alighieri sabato premierà gli studenti che hanno partecipato alla gara di recitazione poetica e il Co.As.It., in collaborazione con la Monash University, organizzerà una conferenza del professor Timothy Campbell sulla pandemia, The Pandemic in Three Words, per parlare del ruolo della lingua in quel momento storico. 

Un programma a tutto tondo, con tante iniziative diverse e un unico obiettivo: “Quello di promuovere la lingua in questo contesto così fertile”, ha affermato la Console, che si è detta “molto contenta perché ogni attore, ogni operatore presente sul territorio dello Stato del Victoria che ha tra i suoi obiettivi la promozione della lingua, è stato coinvolto e, se abbiamo un programma tanto ricco, è anche soprattutto grazie a loro”. 

Le istituzioni hanno ben chiare quali sono le sfide e le difficoltà che l’italiano deve affrontare in Australia e in Victoria, in particolare, soprattutto alla luce della competizione con altre lingue. “Operiamo in un contesto multiculturale molto ampio, che vede tante diverse comunità coesistere in maniera molto integrata, ma dove ci sono anche altre lingue che vengono insegnate - ha evidenziato la Console -. Dobbiamo continuare a lavorare insieme, il futuro dell’italiano in Australia passa senz’altro attraverso l’impegno delle istituzioni, della comunità e delle nuove generazioni”.

E in questo senso, l’invito è a mantenere viva la lingua in casa, nella quotidianità, perché l’unico modo per far sì che l’italiano venga insegnato nelle scuole, è che vi sia una richiesta sempre crescente. 

Lo Stato del Victoria ha sviluppato una particolare sensibilità rispetto al tema dell’insegnamento delle lingue comunitarie nelle scuole, attenzione confermata dal rinnovo di un Memorandum of Understanding con il ministero dell’Istruzione, con l’obiettivo di promuovere l’insegnamento dell’italiano. 

“Arrivato ormai nella fase conclusiva, il testo è stato negoziato grazie anche alla condivisione di input, commenti, suggerimenti ricevuti da tutti gli operatori italiani e italo-australiani attivi sul territorio del Victoria”, ha chiarito la Console, aggiungendo che grazie all’accordo “si creerà un tavolo di lavoro permanente che si riunirà una volta l’anno - se necessario anche più volte -, e servirà a tutti noi. Io parteciperò come rappresentante del Consolato Generale e dell’Istituto di Cultura, ma includerò anche i partner che riterrò utile coinvolgere”.

Un modo, dunque, per “vigilare sullo stato di salute della nostra lingua nel sistema educativo del Victoria”, cercando di mantenere, se non ampliare, la diffusione dell’italiano. 

Nonostante le sfide inevitabili, Chiara Mauri è ottimista, anche perché, ha sottolineato, “l’italiano è la lingua di riferimento per chi si avvicina all’arte, alla cultura, alla musica, alla moda, all’eccellenza enogastronomica del nostro Paese”.

E, osservando da questa nuova prospettiva, è evidente che la lingua ha un “potenziale di sviluppo non solo per la comunità italiana o per gli australiani con ascendenti italiani, ma si apre a una comunità molto più ampia”, interessata al nostro immenso patrimonio artistico e culturale.