Domenico Cornacchia, vescovo di Molfetta, Giovinazzo, Ruvo e Terlizzi (Puglia),originario di Altamura, accompagnato da don Giuseppe De Ruvo, ha intrapreso una significativa visita pastorale in Australia, organizzata grazie al contributo della Father Atanasio Gonelli Charitable Fund e di Felice Montrone, in collaborazione con l’Associazione Madonna dei Martiri di Sydney e il suo presidente Antonio Caputi, che ha fortemente voluto questo incontro con la comunità italo-australiana.
La visita si è svolta dal 10 al 20 settembre, toccando Perth, Adelaide e Sydney.

Questo evento ha avuto una particolare risonanza nella comunità italiana, che ha accolto il vescovo con entusiasmo e ha partecipato attivamente alle celebrazioni organizzate in suo onore.
Dal 10 al 13 settembre, la comunità italiana di Perth ha avuto il privilegio di incontrare Cornacchia. Dal 13 al 16, invece, è stata Adelaide ad accogliere la visita del vescovo con un programma ricco di eventi spirituali, mentre dal 17 al 20, Sydney è stata il fulcro della visita pastorale. Qui il programma è stato particolarmente ricco di momenti significativi.
Martedì scorso, il vescovo è arrivato a Sydney in occasione dell’800° anniversario della Stigmata di San Francesco d’Assisi, celebrato presso la parrocchia di St. Fiacre a Leichhardt. La giornata si è conclusa con un incontro con il comitato organizzatore.
il giorno dopo, Cornacchia ha visitato la Cattedrale di St Mary, uno dei luoghi più emblematici della Chiesa cattolica australiana.

Giovedì, la giornata è invece iniziata con una visita agli uffici de La Fiamma e di Rete Italia, seguita dalla celebrazione della messa presso la parrocchia di St. Fiacre. Dopo la messa, il vescovo ha incontrato le confraternite religiose e la comunità italo-australiana, partecipando poi a una cena conviviale con i fedeli. Infine, venerdì, per l’ultima giornata della visita, Cornacchia ha visitato le case di riposo italiane, a cui è seguito un incontro con l’arcivescovo di Sydney, Anthony Fisher.
La celebrazione principale della visita a Sydney, come detto, si è svolta giovedì scorso presso la parrocchia di St Fiacre a Leichhardt, dove per la messa la chiesa ha visto una grande partecipazione della comunità e si è conclusa con un rinfresco che ha offerto l’opportunità di un incontro conviviale tra il vescovo Cornacchia e i membri delle confraternite religiose, rafforzando ulteriormente i legami tra la Chiesa e la comunità italo-australiana.

Durante il suo viaggio, Cornacchia ha offerto parole d’incoraggiamento alla comunità, sottolineando l’importanza di affrontare le sfide odierne con coraggio e fiducia. Ha citato poi le parole di papa Benedetto XVI, paragonando la Chiesa a “una barca che naviga controcorrente, ma con la certezza della presenza di Cristo che trasforma le difficoltà in serenità”. Inoltre, ha ribadito l’importanza di una Chiesa “che abbraccia il mondo senza paura”, come suggerito dal Concilio Vaticano II. Il vescovo ha avuto un impatto certamente positivo sulla comunità italo-australiana di Sydney, le persone che ha incontrato, lo hanno definito affabile, empatico e un uomo di grande spessore spirituale e intellettuale. Le sue parole di conforto e di accoglienza, pronunciate a questa comunità così lontana, ma anche estremamente partecipe alla vita spirituale della Chiesa, hanno confermato il coinvolgimento e l’attenzione verso una generazione di devoti che nonostante si trovi lontano è sempre attiva e mai dimenticata.

Il comitato organizzatore ha espresso profonda gratitudine al parroco di St. Fiacre, padre Shinto, a padre Eldridge e ai Frati Cappuccini per la loro calorosa ospitalità durante la visita pastorale. La comunità italiana di Sydney ha dimostrato un’accoglienza calorosa, rendendo queste giornate un evento indimenticabile per tutti i partecipanti.