PERTH – Dalla sede del IAWCC - Italo-Australian Welfare & Cultural Centre - a Perth, lo scorso 28 agosto il ministro federale per l’Immigrazione, il Multiculturalismo e la Cittadinanza, Andrew Giles, ha dato notizia dello stanziamento di 15 milioni di dollari per i prossimi due anni, a favore delle scuole che insegnano una seconda lingua.
“Sono qui per fare un annuncio importante che risponde a una promessa elettorale fatta qualche tempo fa - ha esordito Giles -. Le scuole riceveranno dei fondi da utilizzare per progetti legati all’insegnamento delle lingue comunitarie”. Il ministro ha fatto sapere che i fondi verranno messi a disposizione di scuole sia piccole che grandi, “perché, il governo riconosce che le lingue sono fondamentali, per chi siamo come persone, per come partecipiamo e interagiamo con i nostri concittadini”.
Saranno disponibili sovvenzioni fino a 30mila dollari in due anni per attività che riguardano l’insegnamento delle lingue, fondi che permetteranno di espandere le classi anche ai bambini della scuola dell’infanzia - Preschool -, di acquistare risorse, creare un ambiente adatto all’apprendimento, coprire i costi dei corsi di aggiornamento per gli insegnanti e supportare le famiglie svantaggiate.
Il Ministro ha inoltre sottolineato come i contributi aiuteranno concretamente le persone a rimanere connesse con le proprie radici, con la cultura delle loro famiglie, con i più anziani che parlano la lingua del proprio paese d’origine, evitando in questo modo che vada perduta.
L’insegnamento delle lingue, come evidenziato da Giles, non è importante solo per le comunità stabili come quella italiana, ma anche per quelle più recenti: “Tutti devono sentirsi sicuri e orgogliosi delle proprie origini e sapere che vengono rispettati, ovunque vadano in Australia”.
Durante il suo discorso, ha anche ricordato il ruolo fondamentale giocato dalle scuole nel connettere le persone e la comunità a cui appartengono, ma che i fondi stanziati contribuiranno a “costruire una collaborazione più forte tra il governo federale e le varie comunità australiane, alle loro condizioni”.
Enzo Sirna, presidente del IAWCC, nel prendere la parola ha ringraziato Giles per la scelta di fare l’annuncio da Perth, perché “è la dimostrazione che si tratta di un progetto e un investimento fatti a livello nazionale, con la certezza che ogni singolo stato e territorio avrà la stessa opportunità”.
Il direttore esecutivo di Community Languages Australia, Stefan Romaniw, è infine intervenuto per evidenziare come l’iniziativa renda chiaro che “il governo comprende quanto le lingue comunitarie non rappresentino soltanto una questione multiculturale. È una questione multiculturale molto importante, ma è una questione educativa”.
Circa 100mila studenti di 90 lingue diverse usufruiranno di questo investimento che, come ha dichiarato Romaniw: “è particolarmente importante perché complementare e a supporto di ciò che le scuole stanno già facendo. So che gli istituti di tutta Australia saranno grati di questo”.