MELBOURNE - Tom è il direttore di Artisans of Florence, un’azienda familiare fondata nel 2005 in collaborazione con la famiglia Niccolai, proprietaria del museo Leonardo da Vinci di Firenze, presso cui Rizzo lavora come artigiano. Nei laboratori del museo di Firenze gli artigiani lavorano alle riproduzioni di macchine di Da Vinci e Artisans of Florence si occupa di portare la mostra in giro per il mondo; inoltre, Tom è il curatore della maggior parte di queste esposizioni che promuove in vari Paesi.
Per tornare alle sue origini, Tom è nato in Australia da una famiglia italiana, originaria di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. L’italiano l’ha imparato in casa dai suoi nonni e anche a scuola: “Ma l’esperienza grazie al quale ho davvero imparato la lingua è stata durante la mia permanenza a Firenze a contatto con la famiglia Niccolai”, ha raccontato al giornale.
Secondo Tom, essere in grado di parlare una seconda lingua lo ha reso un ottimo candidato per il suo lavoro, dato che l’italiano è l’unico mezzo di comunicazione con i colleghi fiorentini il quale inglese è poco fluente.
Quando invece è in Australia, Tom Rizzo svolge un lavoro d’ufficio e non sempre utilizza l’italiano, ma confessa: “Se non conoscessi la lingua, mi perderei una parte bellissima del mio lavoro, quella con i miei colleghi italiani”.
Una giornata di lavoro tipica per Tom, quando si trova a Firenze, si svolge così: dopo essersi incontrati per fare colazione insieme e discutere sui vari progetti a cui stanno lavorando, gli artigiani si recano al laboratorio, dove trascorrono gran parte della giornata. Presso il laboratorio, vengono costruite delle copie di alcune macchine progettate dal maestro da Vinci nel corso della sua vita.
Quando l’ultima esibizione è pronta, Tom si concentra sul creare contatti con musei in vari Paesi, tra cui anche zone remote dell’Australia (la prossima tappa per la mostra che è ora a Fremantle, Ancient Rome: Epic Innovators and Engineers, sarà a Toowoomba, in Queensland).
“Uno dei nostri obiettivi è quello di far arrivare le mostre quanto più lontano da Firenze possibile, e il programma regionale è stato un grande successo negli ultimi anni”.
Per tutti gli studenti che hanno un interesse nel campo dell’arte, Rizzo consiglia di fare esperienze di volontariato, perché si può imparare moltissimo e creare allo stesso tempo ottimi contatti: “Non siate timidi, mettetevi in gioco e aiutate gli altri. Non si può mai sapere quali opportunità possono presentarsi quando vi rendete disponibili”, ha concluso Tom Rizzo.
È certo un lavoro unico il suo, che può servire a ispirare tanti studenti nell'essere creativi nella ricerca del loro lavoro.