Quando si parla di italiani e Natale, l’immagine che spesso viene in mente è quella di tavole imbandite con lasagne, tortellini in brodo, panettone e torrone. Gli italiani sono notoriamente legati alle loro tradizioni culinarie e culturali, specialmente durante le festività. Ma cosa succede quando il Natale viene festeggiato sotto il caldo sole australiano, con il profumo del barbecue e una spiaggia come sfondo? Gli italiani a Brisbane dimostrano che tradizione e apertura al melting pot australiano possono convivere.

Il classico prosciutto glassato e cotto al forno, i gamberi bolliti da sgusciare con le mani in spiaggia o al parco, e il barbecue in giardino sono diventati parte integrante delle celebrazioni natalizie degli italiani nella capitale del Queenland. Pur portando con sé il panettone e qualche bottiglia di vino italiano, molti si sono lasciati conquistare dalle tradizioni locali.

“Il primo anno è stato uno shock culturale - ricorda Anna, originaria di Bologna e residente a Brisbane da dieci anni - ma poi ho imparato ad apprezzare la leggerezza e la convivialità di mangiare i gamberi con le mani in spiaggia. Adesso è una delle cose che piacciono di più ai miei figli”.

Giovanni, napoletano, trasferitosi in Australia per lavoro, aggiunge: “Nella mia città d’origine non c’è Natale senza capitone e struffoli, ma qui abbiamo trovato una nuova tradizione: il prosciutto glassato al forno. L’ho fatto per la prima volta l’anno scorso e i miei amici australiani erano entusiasti”.

Una tradizione australiana che sta conquistando anche le famiglie italiane è quella dell’Elf on the Shelf. Si tratta di un piccolo elfo di peluche che, secondo una leggenda moderna, viene inviato da Babbo Natale per osservare il comportamento dei bambini e riferire le loro azioni al Polo Nord. Ogni mattina, i bambini trovano l’elfo in una posizione diversa, spesso impegnato in attività buffe o creative, grazie all’immaginazione dei genitori.

“I miei bambini lo adorano - spiega Lucia, mamma di due figli piccoli -. Ogni sera io e mio marito ci divertiamo a creare nuove situazioni per il nostro elfo. Abbiamo unito questa tradizione australiana ai nostri racconti italiani su Babbo Natale”. Nonostante l’entusiasmo per le tradizioni locali, la nostalgia di casa è una costante per molti italiani a Brisbane. “Mi manca il Natale in famiglia, con i miei genitori e le grandi tavolate - confessa Marco, calabrese, che vive in Australia da vent’anni -. Ma il bello di vivere qui è che possiamo creare una nuova identità natalizia: portiamo il panettone, ma compriamo anche i gamberi. E così, ogni anno, il nostro Natale è un po’ italiano e un po’ australiano”.

Maria, una giovane studentessa veneta, condivide una riflessione simile: “L’Australia mi ha insegnato che il Natale non è solo un insieme di tradizioni, ma anche un momento per celebrare la diversità. I nostri vicini australiani ci invitano per il barbecue, noi portiamo il tiramisù e la grappa. Alla fine, tutto si mescola e funziona”.

Il Natale a Brisbane per gli italiani è una celebrazione unica, dove passato e presente, tradizioni italiane e costumi australiani si fondono armoniosamente. Dalle ricette tradizionali come il panettone, ai gamberi sgusciati in spiaggia e l’elfo birichino sullo scaffale, ogni famiglia trova il proprio modo di vivere questa festa lontano da casa.

“Alla fine, il Natale non è dove sei, ma con chi lo condividi,” conclude Anna. E in una terra accogliente come l’Australia, è facile trovare nuovi amici con cui condividere la magia delle feste.