La rubrica, a cura di Frank Di Blasi, con lo scopo di ascoltare il parere di un gruppo di persone della nostra comunità, residenti in diverse località geografiche dell’area metropolitana di Melbourne e in alcune città di provincia dello Stato. Come hanno trascorso questi mesi di lockdown è il tema principale di questa serie di articoli e cosa possiamo imparare da questa situazione fuori dal comune. 

Nell’ultimo articolo abbiamo parlato con Mario e Mimma Sabatini, residenti a East Keilor. Adesso chiacchieriamo con Ugo Lo Iacono, residente nella storica città di Ballarat, importante centro regionale, uno dei luoghi della scoperta dell’oro del 1850 e unico teatro dell’insurrezione del 1854 dei minatori dell’oro ‘Eureka Stockade’.

L’89enne Ugo Lo Iacono, nativo di Fiume, aveva poco più di 18 anni quando nel 1950 sbarcò a Port Melbourne dalla motonave ‘Fairsea’. Adesso, dopo oltre 70 anni, Ugo e sua moglie Mary Covver, australiana di Clunes,  felicemente sposati dal 28 dicembre 1954, vivono da pensionati a Ballarat e ricevono le visite dai loro sei figli, 11 nipoti e cinque pronipoti. 

Al loro arrivo a Melbourne, Ugo e il fratello maggiore Aldo, insieme a tanti altri migranti dalla Venezia Giulia, furono trasferiti al campo di Bonegilla. Come primo lavoro, furono mandati dalla Commissione forestale governativa a sboscare zone inaccessibili dove avrebbero installato torri metalliche per la trasmissione elettrica ad alta tensione. Ben presto, Ugo si ricongiunse al fratello Aldo e a sua moglie a Clunes, dove aveva già trovato un ottimo lavoro.

“Nel 1955, appena cinque anni dopo il mio arrivo in Australia, a soli 23 anni, fui nominato per le elezioni comunali di Clunes e venni eletto come consigliere comunale per due mandati, ma poi diedi le dimissioni dato ch’ero coinvolto in altri affari comunitari: capo dei Boy Scout, membro del Clunes Hospital Committee e per due volte eletto presidente, leader del Clunes and District Youth Club, membro da 20 anni del Clunes Home for the Aged Committee, membro del Clunes Lion Club da 20 anni e un periodo da presidente, membro dal 2005 a oggi del Clunes R.S.L.,  commissioner for affidavits dal 1956 al 1990 - ha raccontato Ugo Lo Iacono, che dal 1990 a oggi è un attivo giudice di pace per il Victoria, da molti anni ricopre il ruolo di corrispondente consolare per la zona di Ballarat e Distretto, ed è anche rappresentante del patronato Ital-Uil -. Nel 1988 ho incominciato a darmi da fare per la formazione del Circolo Pensionati Italiani di Ballarat Inc. con la tua assistenza e con il Co.As.It., e sono stato nominato segretario del Circolo nel 2006 e lo sono ancora oggi. E in mancanza di una tesoriera, mia moglie Mary è dovuta intervenire”.

Al loro trasferimento a Ballarat nel 2003, Ugo non poteva stare fermo ed è stato subito invitato a far parte del Ballarat Multicultural Community Committee come membro e dieci anno dopo, nel 2013, è stato invitato al Government House di Melbourne per il conferimento del Victorian Multicultural Award for Excellence ‘Meritorious Service to the Community’.

“Dato che siamo chiusi in casa, non abbiamo la possibilità di poter vedere i figli o i nipoti per vie delle restrizioni in corso, perciò abbiamo dovuto accontentarci delle telefonate e della lettura di libri e giornali. Ci dedichiamo un po’ anche al giardino, e ogni tanto parliamo con i vicini di casa - ha raccontato -. I momenti particolari che ricordiamo sono il nostro primo Natale nel 1950, trascorso con mio fratello Aldo, a Clunes. È triste quando si pensa ai tempi delle feste natalizie in famiglia in Italia; in questi ultimi tempi siamo come prigionieri. Fortunatamente, uno dei nostri figli ha l’autorizzazione a farci visita e così lui fa la spesa per noi”.

“Purtroppo, nel Victoria siamo stati sfortunati con il COVID-19: tanti anziani hanno perso la vita e tanti altri soffrono ancora. Io sono fortunato perché tanti mi telefonano oppure mi mandano lettere con le loro pensioni italiane e io cerco di dare loro assistenza. Nel Circolo, a metà febbraio, il presidente Orazio Sbriglio ci ha avvisati di aver venduto casa per andare a vivere vicino ai figli a Melbourne. Lo scorso 2 agosto, abbiamo tenuto la nostra Riunione generale annuale con il numero di membri imposto e rispettando le distanze di sicurezza: il vicepresidente Armando Sarra ha aperto la riunione; abbiamo eletto il presidente e tutte le altre posizioni. Continueremo a comunicare telefonicamente”.