Il capo della sanità pubblica Nicola Spurrier ha affermato che è “rassicurante” che l’infezione sia stata rilevata nella sua fase iniziale ed è fiduciosa che non ci sia stata trasmissione comunitaria.
La moglie del camionista lavora nel settore dell’assistenza agli anziani ma per ora sia lei, che il figlio e i suoi genitori hanno restituito un risultato negativo. Il camionista aveva fatto la prima dose di vaccino, mentre la moglie è completamente vaccinata.
La famiglia è naturalmente in isolamento, mentre il camionista sarà soggetto alle misure sanitarie del Victoria. La casa di cura per anziani in cui lavora la moglie per ora non è stata messa in isolamento. Per fortuna i siti di esposizione sono limitati, per lo più alle fermate lungo la strada.
Intanto il SA ha superato la soglia del 54% di vaccinazioni complete, con oltre il 77% dei residenti dello Stato, nella fascia di età di somministrazione del vaccino, che ha effettuato la prima dose. SA Health sollecita la minoranza dei cittadini del South Australia non ancora vaccinati a farsi avanti e prenotare per ricevere la prima dose.
Intanto l’Australian Medical Association fa sapere che negli imminenti piani di SA Health definiti in una riunione di ieri è previsto il maggior coinvolgimento dei medici di base per far fronte a un possibile picco di casi COVID-19 all’interno della comunità, fino a 4.000, quando le restrizioni verranno allentate. Questi numeri sarebbero ingestibili dagli ospedali, da qui la decisione di coinvolgere maggiormente i medici di base nel trattamento dei pazienti Covid-19. Mancano ancora settimane alla pubblicazione dei dettagli del piano.