LIONE - Si è conclusa da poche ora l’undicesima edizione de Chansons de Femmes, iniziativa promossa da INIS Italie Nord-Isère, un’associazione che, da oltre trent’anni, è impegnata nella promozione della lingua e della cultura italiana in Francia.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Settimana per l’Uguaglianza tra le Donne e gli Uomini e, come dichiarato dallo stesso presidente dell’associazione, Renato Stefanutti, questo progetto rappresenta “un impegno collettivo per sostenere i diritti delle donne e raggiungere l’uguaglianza di genere”. Un obiettivo, tra l’altro, che è stato ribadito anche ad inizio serata, durante i discorsi di apertura.

Il format di Chansons de Femmes prevede l’esibizione di due artiste, una italiana e una francese, così da “valorizzare il cantautorato femminile di entrambi i Paesi”. Quest’anno, a esibirsi alla Maison du Département (Bourgoin-Jallieu) è stata la cantante milanese Patrizia Cirulli, conosciuta anche per l’aver composto degli arrangiamenti musicali per le poesie di Eduardo De Filippo, e la lionese Camille Lailly, vincitrice, lo scorso anno, del premio Georges Brassens e con la quale Cirulli ha formato, per l’occasione, un duo chitarra-voce.

Nella scelta delle artiste da portare sul palco de Chansons de Femmes, il presidente Stefanutti – supportato dal direttivo dell’associazione – si affida in buona parte ai consigli e alle segnalazioni del Club Tenco, una delle più importanti realtà italiane dedicate al sostegno della canzone d’autore. “Siamo molto legati agli amici del Tenco – racconta il presidente. – La scelta delle cantautrici francesi avviene, nella maggior parte dei casi, dopo aver assistito e ascoltato le artiste dal vivo, ai vari spettacoli musicali. Per l’Italia, invece, invitiamo cantautrici di fama e ascoltiamo i consigli degli amici del Tenco. Prima scegliamo la cantautrice italiana, poi cerchiamo di trovare armonia con un’artista francese”.

Questa, tuttavia, è solo una delle numerose iniziative a tema musicale che INIS ha proposto negli anni: dai primi concerti iniziali (tra cui figurano nomi come quello di Gualtiero Bertelli, Grazia De Marchi e Stefano Palladini) si è passati alla partecipazione a diverse edizioni del festival Ande, Cante e Bali di Rovigo, nel Veneto, per poi arrivare a ideare e organizzare delle proprie proposte musicali. Oltre all’iniziativa in questione, l’associazione organizza anche Estrad, un festival della durata di due o tre giorni che si ripete ogni due anni, e che ha come protagonista la musica francese e italiana.

Quella di INIS è una proposta ormai consolidata, e che ogni anno raccoglie centinaia e centinaia di consensi. Del resto, parliamo comunque di un’associazione che, dagli undici soci fondatori iniziali, è cresciuta a dismisura e oggi conta oltre trecento affiliati. Complice anche il ricco e variegato calendario di appuntamenti socioculturali che comprendono, tra le altre cose, corsi di lingua e sul cinema italiano, viaggi in Italia e visite tematiche guidate; mostre e conferenze in qualche modo legate all’Italia, serate teatrali e incontri letterari con autori italiani (l’associazione vanta, infatti, una bellissima biblioteca italiana).

“Inoltre, siamo molto attivi sul fronte delle collaborazioni con associazioni locali e italiane, con i licei e gli istituti scolastici, organizziamo anche degli scambi franco-italiani”, ha concluso il presidente Stefanutti.

Per maggiori informazioni sulle attività dell’associazione, date un’occhiata ai suoi canali ufficiali.