MELBOURNE - “Un piccolo modo per promuovere la lingua italiana”. Per Joe Favrin le tre borse di studio consegnate due settimane fa ad altrettanti studenti ora all’università sono un piccolo (grande!) incoraggiamento per coloro che scelgono di proseguire con lo studio della lingua. 

Sam Warner, ex studente del Mazenod College di Mulgrave, ora iscritto alla Melbourne University, si è aggiudicato la McCormick Scholarship, in memoria dell’accademico che si è speso profusamente per la promozione della lingua e della cultura italiana a Melbourne. 

Georgia Agati, ex studentessa dell’Our Lady of Mercy, Heidelberg, anch’essa iscritta alla Melbourne Uni, ha ricevuto dalle mani di Michael Monester, General Counsel del Grollo Group, l’Italian Australian Institute (IAI) Scholarship. 

Luisa D’Agostin, ex studentessa della Belmont High School che ora frequenta La Trobe University, ha ottenuto la borsa di studio generosamente messa a disposizione dalla famiglia Pitruzzello, consegnata da Silvio. 

Ogni anno sono circa una dozzina i ragazzi che presentano la propria candidatura. Per Favrin, preside del Loyola College e presidente del comitato selezionatore, questi giovani possono essere considerati degli “ambasciatori” della lingua e non è raro che alcuni di loro intraprendano poi una carriera nell’insegnamento. 

I premi in denaro vengono generalmente conferiti a studenti dell’Anno 12 che si sono distinti nel loro percorso scolastico e che proseguono lo studio della lingua all’università (l’iscrizione al corso di italiano è una clausola essenziale per la partecipazione al concorso). Il comitato selezionatore, attraverso dei colloqui che si tengono generalmente a maggio, individua i candidati più meritevoli, che vengono poi premiati nel corso di una cerimonia a settembre. A causa della pandemia, l’anno scorso, i colloqui sono avvenuti solo a dicembre con le premiazioni tenutesi due settimane fa. Il prossimo round di selezione per il 2021 è regolarmente previsto per maggio.
Il comitato che si occupa di selezionare i migliori studenti è attualmente composto da sei membri: Consuelo Di Leo (segretaria), Mary Marcuccio, Adolfo Gentile, Felicia Quatela (vincitrice in passato della borsa di studio), Vita Giordano e Joe Favrin, che ne ricopre la carica di presidente da circa vent’anni. 

La prima McCormick Scholarship è stata consegnata nel 1993 e l’anno prossimo si celebrerà quindi la 30esima edizione. In palio una somma variabile, che può arrivare fino ai 3000 dollari, stanziati dalla University of Melbourne, che tutela il fondo. 

La borsa di studio dello IAI, sovvenzionata dal gruppo Grollo, viene invece consegnata dal 2005, mentre quella intitolata alla famiglia Pitruzzello è stata istituita di recente, nel 2017, grazie all’intermediazione del compianto professor Piero Genovesi. 

Per Favrin, l’evento annuale è un modo per onorare la memoria del suo ex professore, Colin McCormick, e l’incredibile lavoro da lui svolto a partire dagli anni Sessanta, un periodo storico complesso per l’insegnamento della lingua. McCormick si è sempre interessato della promozione dello studio dell’italiano a partire dal livello secondario, proprio dalle scuole dove si diplomano le future matricole universitarie. Tutto sommato, riferisce Favrin, e a dispetto di quanto succede per altre lingue comunitarie, l’italiano non ha subito crolli drammatici nel corso degli anni e conta ancora circa 800 studenti al VCE. Ma, certamente, rimane fondamentale continuare a lavorare per tenere alto l’interesse e la motivazione dei ragazzi, anche con iniziative come le borse di studio. E Favrin lo sa bene: nonostante le responsabilità da preside, non ha mai smesso di fare l’insegnante di lingua. Oltre all’italiano, Favrin parla correntemente francese, che insegna a una classe di Anno 11. Un modo per mantenere la competenza linguistica ma anche continuare a essere aggiornato (e vivere sulla propria pelle) le sfide dell’insegnamento.