Lo scorso 21 novembre ha marcato un traguardo iconico e speciale per Maria Romanin in Brosolo perché ha potuto celebrare, contornata dall’amore dei familiari e degli amici, un secolo di vita.
Nata a Villa d’Arco, in provincia di Pordenone, lasciò il suo paese assieme alla madre Cesira, ai fratelli Firmino e Ferruccio, e alla sorella Giovanna, per un lungo viaggio in nave che aveva l’obiettivo di riunire la famiglia Romanin al padre Giuseppe e ai fratelli Angelo e Ruggero, i quali erano migrati in Australia anni prima.
Particolare curioso è che i fratellini Angelo e Ruggero intrapresero la lunga traversata alla tenera età di soli 11 e nove anni, per raggiungere il padre già Down Under. Fortunatamente a bordo della stessa nave c’era però una loro paesana incaricata dai genitori di sorvegliarli durante il viaggio.
Per un periodo di tempo la famiglia abitò in University Street, proprio nel cuore di Carlton. Con il passare del tempo, poi, si spostarono a Power Street, nel quartiere di Hawthorn, proprio accanto alla proprietà dove negli anni ‘60 i frati Cappuccini costruirono il santuario di San Antonio, meta per molti immigrati e fedeli italiani di Melbourne.
In Australia, la famiglia Romanin continuò a crescere con l’arrivo di Elsa, Celso e, infine, Mirella portando così Maria ad avere otto fratelli. Per molti anni, la famiglia Romanin ha servito la comunità italiana e friulana in Australia in vari mestieri, come gioiellieri, geometri e seminaristi nell’ordine Gesuita.
Maria, essendo la primogenita, aiutò molto i genitori ad accudire anche i propri fratelli e le proprie sorelle. Essendoci 23 anni di differenza tra lei e l’ultima arrivata, Mirella, Maria diede sempre una mano a mamma Cesira anche con i lavori casalinghi.
A Maria piaceva molto cucire e subito trovò lavoro nel settore dell’abbigliamento.
Nel 1947, dopo un breve fidanzamento, si sposò con Alvise Brosolo, anch’esso friulano, nato a San Daniele, in provincia di Udine. La loro unione diede alla luce sei figli. Nel 1994, però, purtroppo, Maria perse il suo caro Alvise ma, da allora, ha sempre potuto contare sull’affetto e l’amore della sua numerosa famiglia che vanta ben 18 nipoti e 33 pronipoti.
In occasione del suo compleanno, a Villa d’Arco la famiglia Romanin ha fatto suonare le campane del paese in onore della loro centenaria. Il sindaco di Kew, il Comune in cui abita attualmente Maria, è andato a trovarla e le ha portato gli auguri e le chiavi della città.
Ha ricevuto anche gli auguri da parte del premier Daniel Andrews, del primo ministro Anthony Albanese, del governatore generale d’Australia, David Hurley, e del re del Regno Unito, Carlo III.
Una registrazione del suono delle campane del campanile di Villa d’Arco è stata riprodotta alla festa di compleanno di Maria, proprio mentre la festeggiata soffiava le cento candeline presenti sull’immensa torta.
Anche tutti i Fogolâr Furlan d’Australia e l’Ente Friuli nel Mondo porgono a Maria Brosolo i loro più sentiti auguri per una vita piena di salute e di pace.