È ormai da oltre quarant’anni un punto di riferimento per la comunità di Melbourne e Geelong. L’Australian Multicultural Community Services (AMCS), storica organizzazione senza scopo di lucro, fornisce ancora oggi assistenza e servizi di supporto, proponendo programmi culturalmente appropriati per cittadini che non sono nati in Australia e per i quali l’inglese rappresenta una seconda lingua.
La fondazione impiega ben 290 persone che si esprimono in oltre 50 differenti lingue perché provenienti da oltre 40 Paesi diversi.
“Questa ricca esperienza vissuta ci fornisce una profonda comprensione della sfera multiculturale del Victoria a cui cerchiamo di offrire il nostro sostegno totale, oltre che la nostra leadership nel settore”, ha dichiarato Heather Rogers, marketing manager di AMCS.
L’obiettivo dell’organizzazione, dopo circa mezzo secolo di attività, sta quindi nell’intenzione di voler creare “una società più coesa e inclusiva in cui tutte le culture siano genuinamente celebrate”.
Dopo un investimento straordinario di sette milioni di dollari, l’AMCS ha di recente inaugurato il suo nuovo edificio a Seddon, Millennium House Community Centre, completamente ristrutturato secondo un’idea polinfunzionale e all’avanguardia. All’evento, presenti centinaia di rappresentanti della comunità locale e multiculturale, oltre al ministro per gli Affari multiculturali, Ingrid Stitt, il membro del Parlamento per il seggio di Footscray, Katie Hall, Viv Nguyen della Victorian Multicultural Commission e l’amministratrice delegata del Centro, Maryanne Tadic.
Generosamente donato all’AMCS dai precedenti proprietari, la Polish Association of Kingsville and Ladies Auxiliary (PAKLA), con l’intento di riutilizzarlo in futuro, l’edificio è stato costruito originariamente negli anni ‘60 per farne un centro comunitario e, ancora oggi, è un simbolo significativo della storia migratoria dei sobborghi occidentali di Melbourne.
“Migliaia di persone, nel corso degli anni, hanno utilizzato la sala principale della struttura per organizzare eventi o celebrare occasioni speciali – ha continuato la marketing manager dell’organizzazione –. Siamo onorati di essere stati scelti come custodi di questa eredità e, ovviamente, ci impegneremo a portare a termine questa missione”.
Una foto dei lavori durante la costruzione del centro nel 1960
Il supporto finanziario per la ristrutturazione dell’edificio arriva dal governo statale del Victoria, nell’ambito del Multicultural Community Infrastructure Fund, del West Gate Neighbourhood Fund e dal dipartimento del Lavoro, oltre che dalla Gandel Foundation.
La comunità tutta è invitata a utilizzare le nuove sale del Millennium House Community Centre e le sue attrezzature all’avanguardia: una cucina per il catering e bar che potrebbe essere utilizzato come caffè, un’area salotto, un ampio locale con funzionalità multimediali e diverse sale riunioni.
“L’obiettivo è quello sfruttare la nostra esperienza e i contatti che abbiamo sviluppato nel tempo così da supportare le migliaia di cittadini provenienti da contesti multiculturali differenti: anziani, migranti appena arrivati, rifugiati, donne e bambini – ha dichiarato Rogers –. Per anni, moltissimi gruppi sociali italiani hanno fatto riferimento alla nostra fondazione e siamo entusiasti di poter dar vita a un nuovo capitolo comunitario, per rendere la nostra società multietnica più coesa”.