NEW YORK – Missione compiuta per Polaris Dawn: questa mattina la navetta privata Crew Dragon è ammarata nel Golfo del Messico, al largo delle coste della Florida. Si concludono così cinque giorni da record per i privati nello spazio, nei quali la navetta si è spinta alla quota più elevata mai raggiunta da un veicolo spaziale ed è stata eseguita la prima passeggiata spaziale di astronauti non professionisti.

Alla missione finanziata dal miliardario Jared Isaacman, hanno partecipato il pilota Kidd Poteet e le specialiste di missione Sarah Gillis e Anna Menon, entrambe di SpaceX, l'azienda aerospaziale statunitense fondata da Elon Musk nel 2002.

L'ammaraggio è avvenuto regolarmente poco dopo le 9.30 di lunedì, quando negli Stati Uniti era ancora piena notte. Nei tempi previsti, la capsula della SpaceX ha dispiegato i primi paracadute e poi i paracadute principali, che ne hanno rallentato la corsa fino al momento di toccare l'acqua. Immediatamente sono entrate in azione le squadre di recupero, che hanno portato la capsula a bordo della nave. Quando il portello è stato aperto i quattro membri dell'equipaggio hanno salutato sorridendo e poi sono stati aiutati a uscire dalla capsula. Ora dovranno affrontare i controlli medici di routine.

La missione è stata caratterizzata dalla prima passeggiata spaziale di privati mai avvenuta nella storia. Iniziata alle 12.12 di mercoledì e conclusa circa 2 ore dopo, ha visto due membri dell’equipaggio della missione Polaris Dawn, il comandante Jared Isaacman e la specialista di missione Sarah Gillis, uscire all’esterno della navetta Crew Dragon di SpaceX per testare le nuove tute pressurizzate progettate dalla compagnia di Elon Musk e destinate a coloro che in futuro parteciperanno a missioni sulla Luna o su Marte.

Dopo la procedura di depressurizzazione della cabina, il portello è stato aperto alle 12,49 e pochi minuti dopo Isaacman si è preparato a uscire dalla navetta. La sua “passeggiata” è durata circa 10 minuti, e poi è stato il turno di Gillis. Entrambi hanno eseguito una serie di movimenti per verificare il comportamento delle nuove tute, rimanendo agganciati alla navetta tramite cavi lunghi circa 3,5 metri che forniscono ossigeno, energia e comunicazioni.

Alle ore 13.17 entrambe le attività extraveicolari sono terminate e il portello è stato richiuso, permettendo l’avvio della procedura di ripressurizzazione della cabina. Anche la fase di controllo per eventuali perdite non ha evidenziato problemi. Per tutta la durata della passeggiata spaziale, il pilota di missione Kidd Poteet e la specialista di missione e ufficiale medico Anna Menon sono invece rimasti all’interno della Crew Dragon, monitorando i sistemi di supporto vitale.