Nato a Palermo, ma cresciuto tra Caltanissetta e il capoluogo regionale siciliano, il professor Emilio Lomonaco è una figura iconica nel mondo accademico australiano, soprattutto per il suo impegno nell’insegnamento della lingua e della cultura italiana. Il suo percorso di vita e accademico è un affascinante intreccio di passioni, scoperte e dedizione.

La sua storia inizia con una svolta improvvisa: dopo aver conseguito una laurea in Geologia e aver lavorato nel campo dell’idrogeologia, la crescente insofferenza verso un ambiente professionale dominato da realtà oscure lo spinge a cercare nuove opportunità.

“Avevo un senso d’insofferenza rispetto alla realtà che mi circondava in Italia, sono entrato a contatto con un mondo di cui avevo sentito parlare e che avevo fino a quel punto visto solo nei telegiornali: il mondo della mafia, con personaggi e situazioni che erano propri degli anni Ottanta, il periodo delle guerre di mafia” racconta il professore, con una nota di malinconia e di rammarico per una terra tanto amata quanto provata dalla malavita organizzata e da cui si è allontanato per venire in Australia.

Così il richiamo dell’Australia diventa irresistibile e, lontano dalla Sicilia, dalla sua amata terra natale, Lomonaco trova un nuovo inizio.

Arrivato ad Adelaide, tenta brevemente di continuare la sua carriera da geologo lì, ma è grazie alla sua partecipazione a corsi serali per adulti che l’insegnamento diventa la sua vocazione.

Durante i suoi studi accademici, completa prima il Bachelor of Arts in Italian Studies alla Flinders University in South Australia, grazie a un desiderio rinato di riscoprire i classici, e successivamente vince una borsa di studio all’Indiana University nel campus di Bloomington, negli Stati Uniti, dove completa un Master of Arts nel 1996 e dove conosce allo stesso corso di laurea quella che sarebbe poi diventata sua moglie. Emilio inizia a coltivare sempre di più la passione per l’insegnamento dell’italiano.

“Quello che mi ha sempre motivato nella mia professione - ricorda il professor Lomonaco - è il contatto con gli studenti principianti, la loro crescita nel corso del semestre, rappresenta per me una fonte continua di gratificazione”.

Dialettologia, tradizioni popolari, etnomusicologia sono solo alcune delle materie che suscitano l’interesse del professore. Ma la sua vita non è solo accademica.

La musica è sempre stata parte integrante del suo essere. Lomonaco è un cantastorie, un musicista, un custode delle tradizioni popolari siciliane. La sua passione lo ha accompagnato parallelamente ai suoi studi accademici, diventando una forma di espressione e un ponte verso la sua identità culturale. Ha sempre sentito un impellente bisogno di esprimersi, quasi una necessità, trovando nel canto e nella narrazione un modo per mantenere un contatto vivo con il mondo.

Le soddisfazioni sono state molte, tra cui l’incisione di un CD intitolato “Echi di Sicilia” a Sydney.

E ha riscoperto la propria identità siciliana in Australia. Forse, mentre era in Sicilia, non c’era nulla che contrastasse con l’ambiente circostante, ma in Australia ha trovato un terreno fertile per riconnettersi con le sue radici. Come spesso accade a chi da troppo tempo manca cercando instancabilmente di rivivere pezzi di vita passata, sì, ma mai dimenticata, in certi angoli dei propri ricordi e del proprio vissuto.

Tra i suoi strumenti preferiti ci sono il pianoforte, suonato a orecchio, la chitarra, che ha imparato da autodidatta, e strumenti più insoliti come il marranzano, che ha suonato anche durante le sue esibizioni con La Bottega d’Arte Teatrale, e la kalimba, accompagnando la cantante Nadia Piave in diversi concerti natalizi. Nonostante gli impegni accademici, trova sempre il tempo per suonare con altri musicisti professionisti: “Considero ogni occasione in cui mi esibisco al fianco di musicisti affermati che vivono di musica un privilegio” ha ammesso Lomonaco.

Quando si parla del futuro dell’insegnamento della lingua italiana e degli studi culturali in Australia, il professor Lomonaco esprime preoccupazione per il destino delle lingue minoritarie. Tuttavia, rimane ottimista sul ruolo cruciale del multilinguismo nell’educazione e nell’arricchimento culturale degli studenti australiani. La lingua, sostiene, apre porte su nuove culture e arricchisce la nostra visione del mondo.

Per quanto riguarda il suo futuro accademico, Lomonaco mostra un forte desiderio di continuare a insegnare e a condividere la sua passione per la lingua, la cultura e la musica italiana con le generazioni future. I suoi progetti includono concerti annuali dedicati a cantautori italiani e la continua ricerca di nuove modalità per coinvolgere gli studenti nel mondo affascinante della cultura italiana.

Il professore incarna l’essenza della passione, della dedizione e della cultura italiana in Australia. La sua storia è un testamento alla potenza trasformativa dell’insegnamento e della musica, che continuano a guidare e ispirare le menti di oggi e di domani.