MONTEVIDEO – L’Italia è nuovamente protagonista con un padiglione all’Expo Prado, inaugurato lo scorso venerdì 5 settembre e visitabile fino a domenica 14. Per il sesto anno consecutivo, l’iniziativa offrirà al pubblico uruguaiano un viaggio attraverso le eccellenze del Made in Italy.
Per la prima volta, l’organizzazione è stata curata dalla Camera di Commercio Uruguay-Italia in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’Agenzia Italiana per il Commercio Estero (Ice). L’evento si conferma così come uno degli appuntamenti più significativi della presenza italiana in Uruguay.
L’inaugurazione ufficiale si è svolta venerdì con gli interventi del presidente della Camera di Commercio Uruguay-Italia, Mario Amelotti, e dell’Ambasciatore Petri, seguiti dal tradizionale taglio del nastro e dall’esibizione musicale del “Duo all’italiana” Carol e Marian. Erano presenti anche Leonardo García, presidente della Camera delle Industrie dell’Uruguay, e Mariano Prevé, segretario generale della Camera Mercantile Uruguay–Italia.
“Le relazioni tra Italia e Uruguay sono solide e molto profonde. C’è una percentuale enorme di uruguaiani che hanno origini italiane, ma i legami economici sono anch’essi molto importanti: proiettano il futuro e rappresentano una rete che unisce i due Paesi – ha dichiarato l’Ambasciatore Fabrizio Petri, sottolineando come nel 2024 l’interscambio commerciale ha raggiunto gli 800 milioni di euro, in crescita rispetto agli anni scorsi.
“Sono cifre molto importanti – ha aggiunto –. Stiamo facendo un grande lavoro come Ambasciata per rinforzare queste le relazioni. Nei prossimi mesi ci saranno incontri politici di rilievo tra Italia e Uruguay e per questo essere qui oggi assume un valore speciale. È un simbolo che per l’Italia la presenza in Uruguay non è solo storia, ma è anche futuro”.

Da sinistra, Fabrizio Petri, Leonardo García, Mario Amelotti e Mariano Prevé.
Tra gli appuntamenti più attesi, venerdì 12 settembre, il padiglione celebrerà la Giornata dello sport italiano nel mondo, con la proiezione di un video dedicato ai calciatori uruguaiani che hanno giocato in Italia. Seguirà una conferenza dello scrittore e giornalista Luca Caioli sui legami storici e culturali tra i due Paesi attraverso il calcio, in dialogo con il giornalista uruguaiano Sebastián Giovanelli.
“Il governo italiano ha scelto di utilizzare lo sport come strumento di diplomazia”, ha spiegato Petri, ricordando che “questo è il secondo anno che festeggiamo la Giornata dello sport italiano nel mondo” e sottolineando il significativo contributo dei calciatori uruguaiani al panorama sportivo italiano.