KIEV – L’intelligence ucraina, il Gur, bolla come disinformazione russa il piano occidentale per rovesciare il presidente Voldymyr Zelensky, diffuso dagli 007 russi.
“I propagandisti di più alto rango dello Stato aggressore russo, insieme ad altre numerose risorse mediatiche disordinate del Cremlino, stanno diffondendo massicciamente disinformazione su un incontro apparentemente segreto, presumibilmente nelle Alpi, tra esponenti militari e statali ucraini e rappresentanti degli Stati Uniti e della Gran Bretagna.
La menzogna mira ad aumentare la tensione sociale in Ucraina, a seminare sfiducia nella leadership politico-militare dell’Ucraina, a spostare l’attenzione pubblica dal tema della guerra a quello delle elezioni, a provocare discordia e a ridurre la capacità del nostro Stato di opporre resistenza armata agli occupanti russi”, scrive l’intelligence di Kiev.
Nei giorni scorsi i servizi d’intelligence russi per l’estero (Svr) avevano detto di essere venuti a conoscenza di un “incontro segreto” in una “località turistica nelle Alpi” durante il quale rappresentanti dei Paesi occidentali avrebbero concordato con inviati di Kiev di rimuovere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e sostituirlo con l’ex capo di Stato maggiore, il generale Valery Zaluzhny, attuale ambasciatore a Londra.
Secondo un rapporto fornito dall’Svr alla Tass, all’incontro avrebbero partecipato, oltre allo stesso Zaluzhny, il capo di Gabinetto presidenziale Andriy Yermak e il capo dei Servizi segreti militari ucraini, Kirill Budanov, che avrebbero dato il loro assenso all’operazione.
In cambio, aggiungono i servizi russi, Yermak e Budanov avrebbero ricevuto “la promessa degli anglosassoni di lasciarli mantenere i loro attuali incarichi e di tenere in considerazione i loro interessi”. “La sostituzione di Zelensky - afferma l’Svr - è diventata la condizione per rinnovare le relazioni di Kiev con i partner occidentali, prima di tutto con Washington, e per la continuazione dell’aiuto occidentale all’Ucraina nel suo scontro con la Russia”.
Zelensky è rimasto in carica nonostante il suo mandato sia scaduto dal maggio del 2024 in quanto non è stato possibile organizzare nuove elezioni presidenziali a causa della legge marziale in vigore nel Paese. Zaluzhny è stato rimosso da capo delle Forze armate lo scorso anno, dopo che diversi osservatori avevano parlato di contrasti e rivalità fra lui e Zelensky.