Quante donne hanno fatto, e fanno, la storia degli italiani in Australia? Molte hanno contribuito per diventare ciò che siamo come nazione e tutt’ora affermano e confermano il nostro valore culturale all’estero.

Rossella Fanelli, una cantante professionista di origine pugliese, grazie alle sue rivisitazioni musicali raffinate e la sua classe è diventata molto nota, non solo nella comunità italiana e italo-australiana, la sua voce coinvolgente è gradita da diversi gruppi etnici.
La sua passione è nata precocemente, in parte ereditata dal padre, grande appassionato di musica jazz. “In casa avevamo tanti vinili e cd e diventò una tradizione di famiglia svegliarsi la domenica mattina con la musica e così ho affinato il mio orecchio e il mio gusto musicale - racconta Rossella -. Anche mia madre ama cantare, in particolare le canzoni di Giorgia, a volte si registrava su cassette e così anch’io mi divertivo a registrare la mia voce”.

Ha iniziato a prendere lezioni di canto verso i 13 anni. Durante gli anni del liceo e dell’università ha lavorato come cantante per matrimoni principalmente, ma non si è fatta mancare nulla, canto, ballo, teatro e musical, partecipando ad alcuni degli spettacoli più belli che il nostro Belpaese offre, uno in particolare “Hell in the Cave” si tiene nel paese di Rossella, Castellana Grotte, visitata da tutta Europa appunto per le sue grotte. 

Rossella ha fatto parte del primo cast di questa esibizione, ormai diventata decennale, che rappresenta la Divina Commedia del sommo poeta Dante Alighieri. “Lo scenario di questo spettacolo itinerante all’interno delle grotte è molto suggestivo, considerando che gli attori interagiscono con gli spettatori rendendoli parte dell’opera. È stato il mio primo lavoro più grande dove facevo l’attrice e cantante”.
Rosella ha proseguito gli studi in scienze dello spettacolo ed è partita per un Erasmus in Francia per fare la sua prima esperienza all’estero preparandosi alla laurea e chiedendosi che cosa il futuro avrebbe avuto da offrirle. “Sembra una pazzia,  ma una notte ho sognato che avrei fatto esperienza nelle navi da crociera per poi trasferirmi a Londra per fare la cantante, così ho messo fine al mio tormento e ho riacquistato fiducia”, confessa Rossella.

Una volta concluso il suo percorso di studi e un’esperienza di lavoro terribile le si è presentata la prima occasione allettante: una stagione in Madagascar. “Quindici giorni dopo sono partita da Roma e sono atterrata in una pista nel mezzo della giungla, insieme ad altri impiegati per lo spettacolo ci siamo diretti al resort dove ho poi cantato tutte le sere per gli ospiti. È stata un’esperienza molto forte che mi ha fatto riflettere sullo stile di vita a cui siamo tutti abituati”. Il rientro non è mai semplice, spiega Rossella, che si è dedicata a libri e film sull’Africa per curare la nostalgia.

Con determinazione è stata poi lei a proporsi per una stagione in Thailandia, l’agenzia ha accolto volentieri la proposta, e subito ha preso nuovamente il volo. “Il mio resort si trovava a Phuket e in più sono riuscita a fare il mio primo viaggio da sola, ho visitato Bangkok e i bellissimi paesaggi delle montagne del nord”.

Una volta tornata a casa, sapeva che per seguire il suo sogno, doveva andare a Londra e trovare una scuola di musica, ma nell’attesa era stata stimolata da un corso estivo all’università di Helsinki per approfondire la storia della musica heavy metal, che non è certo il suo genere, ma che di sicuro saprebbe interpretare in chiave tricolore. Rossella non si è fermata, rigenerandosi tra i laghi e le conifere finlandesi per quattro mesi prima di scoprire che Londra non era il sogno che sembrava. “La scuola che frequentavo era di scarsa qualità, mi mantenevo come cameriera e guadagnavo pochissimo. Ho resistito otto mesi, non ho realizzato nulla se non che quello non era il percorso giusto, e sono andata avanti”.

Rossella ha ricominciato dalla Sicilia con una stagione piena di musical e band dal vivo, prima di prendersi una pausa per riposare dopo i costanti sforzi vocali. “Ho continuato a rifiutare proposte di lavoro in altri paesi nel mondo fino a quando una notte ho avuto un altro sogno premonitore e ha iniziato a balenarmi in testa l’idea di fare la cantante italiana in Australia... due mesi dopo sono partita!”.
Senza perdere tempo e con l’esperienza dalla sua parte Rossella si è preparata a questo viaggio minuziosamente, tanto che ha trovato lavoro ancora prima di arrivare, e con qualche gesto di buon auspicio. “In previsione di questo progetto feci un servizio fotografico prima di partire che intitolai Jazz Amore e che quindi si sarebbe chiamato così”.

Pochi giorni dopo il suo arrivo ha avuto la sua prima data all’Italian Forum di Leichhardt e il suo talento le ha spianato la strada. Con l’Australia è stato amore a prima vista, con le vibrazioni positive che trasmette e la sua curiosità, pronta a mettersi in gioco. “Ho iniziato a studiare marketing e a concentrarmi sul mio progetto, ho fatto un percorso con un Life Coach per indirizzare le mie capacità, dato che non sapevo da dove iniziare e ho fatto dei sacrifici vivendo anche alla giornata, però ora sono soddisfatta, lavoro esclusivamente come cantante e come insegnante di canto per adulti”.

Il ritrovato equilibrio ha portato a un incontro fortuito. Alla ricerca di un chitarrista ha conosciuto Eleonora, e il destino di Jazz Amore è stato subito chiaro. Un percorso di avventura e musica, ma ora Rossella sa che è l’Australia il posto dove vuole rimanere. Grazie alla sua musica diffonde e favorisce la cultura multietnica. Intanto, attendiamo con ansia il prossimo tour che partirà da Sydney e arriverà a Melbourne continuando ad ampliare il suo pubblico deliziandolo con la sua voce su tutto il territorio australiano.