BUENOS AIRES - La scrittrice e copywriter italiana Barbara Galantino, ormai stabilita in Argentina, ha presentato il suo nuovo romanzo Las vueltas (Enero Editorial), con un evento originale nel locale di Donato de Santis al Paseo Alcorta.
Intitolato proprio “Cuoca di parole”, il format ha proposto una lezione di cucina aperta al pubblico, mentre l’autrice rispondeva alle domande dei lettori, sia culinarie che letterarie.
Barbara, che negli ultimi anni ha iniziato a sperimentarsi anche nel mondo dei social come influencer gastronomica, unendo racconti e ricette, ha offerto al pubblico un’esperienza multisensoriale.
Non solo ha condiviso il suo processo creativo e le fonti di ispirazione dietro il libro, ma ha anche preparato una parmigiana di melanzane, trasformando la presentazione in un evento per lettori curiosi e golosi.
Il romanzo racconta la storia di Elena, una donna italiana che rappresenta l’alter ego di Barbara: i suoi “giri”, i ritorni (appunto, las vueltas, in spagnolo) e gli incroci tra Italia e Argentina, e quel senso di identità divisa tra due mondi. “Sperimentiamo i luoghi con i sensi, attraverso odori e sapori – ha spiegato Galantino –. È stato nel cibo che ho avvertito le differenze culturali più significative. A queste differenze ho voluto dare voce nella scrittura”.
Mentre preparava la parmigiana, Barbara ha sottolineato come la gastronomia italiana autentica si distingua per la semplicità e la chiarezza dei sapori, senza mescolare eccessivamente gli ingredienti. “All’inizio queste differenze mi hanno spinto a difendere con forza la cucina italiana autentica – dice –. In fondo il cibo è strettamente legato all’identità.”
La scelta dei prodotti e la qualità sono imprescindibili e noi italiani possiamo sembrare un po’ insistenti su questo punto, ma bisogna considerare che, pur con le diversità regionali, la gastronomia è vissuta in tutta la penisola come un aspetto indispensabile della vita.
Siamo comunque aperti alle critiche. Non a caso, condividere con il pubblico la sua esperienza e le emozioni legate al suo primo libro pubblicato è per Barbara un passaggio fondamentale: “L’autore ha bisogno che la storia prosegua”, ha raccontato, spiegando quanto ami il confronto diretto con i lettori.