ADELAIDE – Domenica 27 ottobre si sono svolte le solenni celebrazioni per S. Ilarione, il monaco eremita patrono di Caulonia, in Calabria, vissuto intorno al 300 d. C. I migranti da Caulonia sono molto numerosi all’interno della comunità italiana del South Australia e infatti la festa ogni anno conta moltissimi devoti.
La giornata dei festeggiamenti è iniziata dalla chiesa di Mater Christi, a Seaton, con una processione che ha raggiunto la Gleneagles Reserve, con la statua di S. Ilarione che è stata scortata dalla banda Maltese Queen of Victories, da numerose associazioni religiose con i loro stendardi e da molti fedeli. Arrivati alla Gleneagles Reserve, ha avuto luogo la Messa solenne, dopo il Welcome to Country.
La Messa, con il coro di Mater Christi, che ha intonato la canzone in onore del santo patrono di Caulonia, è stata celebrata dall’arcivescovo Charles Balvo, nunzio apostolico in Australia e concelebrata con padre Dean Marin, vicario generale e padre Tomas Ruiz, della parrocchia Mater Christi. Le letture sono state pronunciate da Silvana Noutta e Lara Greco, mentre gli studenti della St Michael’s College School hanno letto le preghiere universali. Prima della Messa, come tradizione, i membri dell’associazione hanno portato all’altare i simboli di S. Ilarione: un ramo d’ulivo, simbolo di vita, pace e speranza; le fotografie dei padri fondatori dell’associazione, Giuseppe Ciccarello, Ilario Fazzalari, John Costa e Ilario Lamberto; la costituzione della casa di cura per anziani St Hilarion dedicata al Santo; una lanterna e una Bibbia, a simboleggiare la guida.
Infine, la statuetta originale di S. Ilarione, quella portata in processione alla prima festa, nel lontano 1955. Il prossimo anno, infatti, ci saranno grandi festeggiamenti, per il 70esimo dell’associazione.
La Messa si è svolta in italiano e inglese. Conclusa la Messa, ha preso la parola il presidente Vince Greco che ha ringraziato i presenti, i celebranti, le autorità intervenute: “Vorrei innanzitutto ringraziare l’arcivescovo Charles Balvo per essersi unito a noi ancora una volta durante i nostri festeggiamenti in onore di S. Ilario. È per noi un grandissimo onore. Ringraziamo anche il Vicario Generale, padre Dean Marin dell’Arcidiocesi di Adelaide e il nostro parroco padre Tomas Ruiz”.
Ha poi rivolto un pensiero a padre Tom e padre Angelo, che hanno celebrato i momenti di preghiera precedenti la festa, oltre che a Jenny Hart “per la sua preziosa collaborazione e assistenza”. Poi ha ringraziato le numerosissime associazioni accorse con i loro stendardi, per poi rivolgersi al comitato: “Al mio comitato religioso e culturale, un gruppo di persone eccezionali, hanno lavorato senza sosta affinché tutto oggi fosse perfetto. Abbiamo riso e pianto, a dimostrazione della passione di questa squadra così speciale, devota a S. Ilarione e alla sua comunità. Apprezzo anche che sono molto orgogliosi del loro retaggio e della loro cultura”.
Il concerto di Mimmo Cavallaro il venerdì precedente la festa
Non poteva mancare un riconoscimento ai numerosi volontari: “Non bastano i grazie per il lavoro che fate, senza di voi tutto questo non sarebbe possibile. Grazie della vostra generosità e del vostro instancabile impegno”. Molti sono stati i benefattori, sia aziende locali sia individui, che da anni supportano l’associazione e la sua festa, senza risparmiarsi. Infine, un ringraziamento al premier Peter Malinauskas e al suo governo, oltre che al Comune di Charles Sturt, che da anni erogano fondi a favore della festa.
Concluse le parti ufficiali, con gli interventi dei vari politici, della maggioranza e dell’opposizione è iniziata la grande festa, che si è protratta fino a sera. Ottimo cibo, tanta bella musica, moltissima tarantella, intrattenimento per grandi e piccini e un gran finale con la musica tradizionale di Mimmo Cavallaro e della sua band, arrivati appositamente dall’Italia e che il venerdì precedente la festa si sono esibiti in concerto, registrando il tutto esaurito.
Durante il pomeriggio si è tenuta come tradizione la gara di spaghetti, che diverte sempre molto, con i partecipanti che la prendono molto sul serio. In migliaia hanno partecipato ai festeggiamenti; molti sono rimasti per l’intera giornata.