Durante l’ultimo giorno di primavera, in una mattinata di pioggia a tratti torrenziale, un pullman pieno di entusiasti partecipanti ha preso parte a un’interessante escursione a Ballarat di valore storico e culturale, il tutto nato da un’idea di Frank Di Blasi.
Partendo dall’ICKA Club di East Keilor, il viaggio ha avuto una piccola sosta, nel centro di Bacchus Marsh, per un buon caffè e dei dolci confezionati dalle mani esperte di alcune signore partecipanti.
La prima destinazione, a Ballarat East, è stata l’Eureka Centre, un museo che si trova presso l’Eureka Stockade Memorial Park, considerato il luogo dove è avvenuta la rivolta del 1854. Un museo molto ben organizzato dove si può esplorare la storia e l’impatto sociale e culturale della corsa all’oro nel Victoria, celebrando e onorando uomini e donne che hanno rischiato la propria vita nella lotta per i diritti dei minatori.
Il gruppo di partecipanti alla gita ha potuto ammirare, inoltre, uno degli artefatti storici forse più affascinanti dell’intera Australia, ovvero la bandiera di Eureka (in prestito dall’Art Gallery of Ballarat). La bandiera era nota ai ribelli di Eureka come bandiera australiana, sebbene sia registrata nella collezione dell’Art Gallery come “la bandiera della Croce del Sud”.
Fu issata per la prima volta durante un incontro della Ballarat Reform League il 29 novembre 1854 a Bakery Hill e poi all’Eureka Stockade. Ispirato alla costellazione della Croce del Sud, il disegno della bandiera presenta una croce bianca su uno sfondo blu, con quattro stelle in ogni punta della croce e una stella al centro.
La bandiera “Southern Cross – 1854” dei minatori d’oro
La scelta di organizzare la trasferta a Ballarat nell’ultimo giorno della primavera australiana non è stata ovviamente casuale, a pochi giorni dal 170esimo anniversario della rivolta di Eureka, un momento che ha segnato la storia d’Australia, una giornata che per molti rappresenta la nascita della democrazia nel Paese.
Ed è proprio la storia di quel periodo, di quella terribile giornata di scontri e di tutto ciò che ha portato a quei momenti, che è stata al centro di un’interessante conferenza condotta da Ivano Ercole, coordinatore didattico del progetto C.U.T.E., l’Università della Terza Età.
La conferenza, che ha goduto del privilegio dell’assistenza e collaborazione della presidente della Ballarat Italian Association, Sofia Sarra, e del comitato dell’associazione, ha avuto luogo nell’auditorium del Barkly Square Lecture Theatre, nel centro di Ballarat.
La presentazione di Ercole della vicenda e, in modo particolare sul ruolo giocato da Raffaello Carboni che, mentre infuocava la battaglia nel centro del campo, con i minatori che provavano a resistere dietro una barricata, è riuscito a osservare tutto ciò che stava avvenendo nei cruenti momenti degli scontri, nascosto in un punto ben protetto.
Alcuni partecipanti alla gita a Ballarat, all’ingresso dell’Eureka Centre
All’esauriente conferenza è seguito poi un momento in cui gli ospiti presenti, tra cui molti studenti locali dei corsi di lingua italiana organizzati dalla Ballarat Italian Association, hanno rivolto alcune domande al relatore, per curiosità e approfondimenti sul tema.
Ha preso poi la parola l’organizzatore della giornata, Frank Di Blasi, che ha ringraziato tutti, dall’ottimo ristorante di Ballarat ‘Carboni’s’ – che per l’occasione della visita degli ospiti da Melbourne ha servito un eccellente pranzo con menù rigorosamente italiano – a Sofia Sarra e i suoi colleghi, soci e amici della Ballarat Italian Association, alla direzione e allo staff del Barkly Square Lecture Theatre, nonché all’ospite relatore Ivano Ercole, al bravissimo autista Frank Sulmone e quindi a tutti partecipanti che hanno accolto con entusiasmo e piacere l’invito di partecipare all’iniziativa voluta dall’Avondale Heights & East Keilor Residents’ Association.