Wonthaggi, ridente e accogliente cittadina costiera agro-turistica, parte del Comune di Bass Coast Shire, a 136 km da Melbourne, si raggiunge attraversando la verdeggiante e fertile regione del Gippsland meridionale, oltrepassando l’incrocio per Phillip Island. Wonthaggi è anche nota perché è il luogo dove è stato costruito ed è in funzione il grande impianto per la desalinizzazione dell’acqua del mare. Nei giorni scorsi, nel salone comunale dei ricevimenti, Wonthaggi Senior Citizens Centre, 50 soci del Circolo Pensionati Italiani di Wonthaggi respiravano aria di festa per la tanto attesa ricorrenza del trentennale della fondazione del gruppo, aiutato nella formazione e consolidamento da Frank Di Blasi, coordinatore dell’Associazione dei Circoli Pensionati Italiani di Victoria, con il Co.As.lt. di Melbourne. “L’evento sociale - nelle parole del segretario Sam Gatto - si è svolto serenamente e senza troppa eccitazione, considerando l’età abbastanza avanzata di molti soci, ma tutti sembravano contenti e soddisfatti dell’evento festivo. Per l’occasione speciale alcuni ex soci, adesso residenti della locale casa di riposo per anziani Rose Lodge, hanno preso parte alla celebrazione. E si poteva leggere sui loro volti la gioia di essere presenti e di essere salutati dai loro amici del luogo. Certo, mancavano gli addobbi tipici che erano stati affissati lungo le pareti insieme agli striscioni e palloncini tricolori dell’ultima festa del ventennale e quella bella atmosfera euforica e vivace. E in quella occasione, ricorderete l’allora presidente Ugo Andrighetto esprimere ringraziamenti ai parecchi ospiti locali e quelli giunti da Melbourne per aver accettato l’invito a partecipare”.   

In questa occasione, a dare il benvenuto ai soci e agli ospiti è stato compito dell’attuale presidente Adelino Cuman, che si è compiaciuto per l’esser riuscito a essere presente alla festa e per poter esprimere un saluto agli ex soci residenti della Rose Lodge Home per anziani. Nel corso della festicciola pomeridiana il segretario Sam Gatto ha preparato la programmazione delle consuete presentazioni, data l’occasione così importante, e dopo la presentazione degli ospiti ha dato lettura a un lungo messaggio del fondatore del circolo, Frank Di Blasi, impossibilitato, il giorno della celebrazione, a partecipare di persona per motivi di salute cagionevole. Nella sua lettera, fra l’altro, Di Blasi spiegava com’era nata l’idea di formare un circolo per anziani italiani della zona, una sera durante una festicciola in casa di amici e come alcuni mesi dopo, a conclusione di un seminario informativo organizzato dal Co.As.It. nel salone comunale, a seguito di una richiesta pubblica venivano gettate le basi per fondare un circolo locale utilizzando i medesimi locali sociali degli australiani. “Tale iniziativa venne sostenuta e adottata sia dal Comune di Bass Coast sia dal Co.As.It., anche se all’inizio le cose non andarono proprio come ci si aspettava, ma ben presto gli amministratori del club australiano che si riunivano nel centro comunale si resero conto che mentre il numero dei loro soci diminuiva, il numero dei soci del nuovo circolo italiano nella giornata loro assegnata del giovedì, in poco tempo, era arrivato a cento. Ciò avvenne grazie al fatto che, a differenza del club australiano che non accettava di buon occhio la richiesta di ammissione di non-australiani a farsi soci, il circolo italiano, invece, secondo le direttive, apriva le braccia e dava il benvenuto a molti anziani del luogo indipendentemente dalle loro origini o provenienze, ma perché amanti delle usanze e delle tradizioni culinarie italiane. Oggi, a distanza di 30 anni, comprendo che una buona parte dei soci sono australiani a cui non dispiace il pranzo all’italiana e la vivace atmosfera festaiola tipica tricolore”. Poi, ha aggiunto: “Ricordo bene i timidi tempi dell’inizio di questo vostro Circolo Pensionati Italiani, che ufficialmente aprì le porte il 18 agosto 1994, permettendo ai tanti residenti del luogo di riunirsi insieme a trascorrere del tempo in piacevoli attività socio-culturali sia in sede sia in visita a locali culturali di Melbourne”. In una occasione, infatti, venne organizzato un concerto lirico-sinfonico dei 48 suonatori della Banda Musicale Italiana “Vincenzo Bellini” con la partecipazione straordinaria di due ben noti cantanti lirici, presso il Wonthaggi Community Arts Centre, e i proventi del quale vennero devoluti al nuovo fondo speciale per l’ospedale locale. “Come potrei dimenticare i primi anni del circolo – ha aggiunto Frank Di Blasi - e conoscere e lavorare insieme ai presidenti che si sono alternati alla guida del vostro circolo nel corso di questi 30 anni, dal primo, Salvatore Scimonello (1994-99) ad Antonio Gennaccaro (2000-2003), John Sist (2004-2005), Sebastiano Gatto (2006-2007), Ugo Andrighetto (2008-2013), Pino Ciucci (2014-2018) e dal 2018 a oggi Adelino Cuman”. 

A conclusione del suo messaggio, Di Blasi ha trovato parole di elogio e di congratulazioni per gli amministratori del circolo e per il benessere sociale che questo apporta alla comunità locale. Sempre nel corso del segmento formale, il presidente Cuman ha aggiunto: “È da tempo che stiamo attendendo questo giorno e questo evento speciale e oggi finalmente siamo tutti qui a festeggiare insieme questo evento importante”. Ha poi ringraziato tutti i componenti del comitato, che per molti giorni hanno tanto lavorato in cucina e nel salone. Per la cronaca, i componenti del comitato attuale sono: Adelino Cuman presidente, Aida Studham vicepresidente, Vanna Zanella tesoriera, Sam Gatto segretario, e i consiglieri: Bertilla Pupetti, Anna Tiziani, Katleen Long e Lena Brusamarello. Mentre, invece, la tabella in legno pregiato con la lista dei nomi dei fondatori del circolo fa bella mostra nel salone di ricevimenti. E sono: Yole Luna, Velia Treuel, Francesco Scimonello, Diamante Buratto, Flavio Trotto, Vincenzo Zanella, Domenico Ciconte, Antonio Gennaccaro, Gioacchino Gatto, Eugenio Cimino, Antonio Busana, Anna Tiziani, Francesco Zanella, Maria Scimonello e Tarcisio.  

Dopo la parte formale il gruppo canoro locale “I Canti Popolari” ha eseguito ben noti motivi che hanno invogliato alcuni membri a ballare.