“La folta partecipazione di voi tutti associati e autorità pubbliche a questa festa per celebrare il 50esimo anniversario di fondazione del Trieste Social Club, chiaramente sottolinea il radicamento e l’affetto che circonda i giuliani in questa vostra grande e meravigliosa città di Melbourne”, ha affermato nel corso del suo discorso il presidente del Consiglio Regionale del Friuli-Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, alla bellissima serata di gala del tanto atteso anniversario di uno fra i più stimati e rispettati sodalizi italiani di Melbourne.
L’evento ha avuto luogo nel grande salone di ricevimenti di Willow Street, a Essendon, che per la speciale occasione ha registrato il tutto esaurito, con 250 commensali presenti in sala. 
Il neo-presidente Denis Campana, rivolgendo il suo saluto ai presenti e ospiti, ha affermato, con orgoglio, che non avrebbe mai immaginato che un giorno avrebbe preso il posto del  padre Alberto Campana, uno dei soci fondatori del club e presidente per parecchi anni del sodalizio. Ha poi ricordato i presidenti che non sono più con noi: il primo, Gino Tosi, quindi Mario Flego, il padre Alberto Campana, e Angelo Cecchi. Gli altri tre impossibilitati a partecipare: Claudio Esposito, Mario Deponte e Ottone Picinich e anche i cinque ex presidenti presenti alla festa: Fabio Rosin, Giorgio Corincich, Leo Crulcich, Giuseppe Giannini e Renato Raimondi.    
“Tutti i presidenti, insieme ad abili componenti dei direttivi che si sono susseguiti al timone di questo nostro club e i soci fondatori, hanno saputo dare, insieme ai tantissimi volontari, un grande aiuto al nostro sodalizio. È per me quindi un onore dirigere il club sulle orme dei tanti presidenti che sono venuti prima di me”.  
A raccontare brevemente la storia del Trieste Social Club è stato compito del presidente uscente Renato Raimondi, che ha parlato del sogno dei triestini di formare un circolo associativo per i tanti concittadini di Melbourne, proprio come stavano facendo in quegli anni molte altre comunità (Sortino, Floridia, Vizzini, Famiglia Istriana, ecc.): “Nel  1969, capeggiati da Gino Tosi (alla festa la famiglia Tosi era rappresentata dalla figlia Bianca Maria Sedmak e la nipote Sara, ndr) quel gruppetto di triestini gettò le basi del San Giusto Alabarda Social Club. Negli anni che seguirono, la popolarità dell’associazione crebbe sempre più, ma c’era qualcosa che mancava. Ed ecco entrare in scena Alberto Campana che, 41 anni fa, ebbe la visione di acquistare una vecchia fabbrica proprio nel cuore di Essendon, e insieme a lui 53 soci fondatori condivisero con entusiasmo la visione di avere una sede… ‘un picio cantoncin da poder ciamar casa nostra’”.
Difatti, quei giovani triestini,  componenti dei comitati e volontari, armati di grande volontà e passione, si rimboccarono le maniche e riuscirono a trasformare la vecchia fabbrica in un accogliente e vitale locale: “Un gioiello nascosto nel cuore di Essendon per la comunità triestina di Melbourne”.  
Alla serata, con cena di sei portate alternate a segmenti musicali di Sergio G e lo show di Tony Pantano, era presente una delegazione regionale arrivata da Trieste, composta da: il presidente dell’Associazione Giuliani nel Mondo Dario Locchi, il vicepresidente  Eugenio Ambrosi, il presidente del Consiglio Regionale del Friuli-Venezia Giulia Piero Mauro Zanin, il capo di Gabinetto del presidente Giorgio Baiutti  e il consigliere Giuseppe Ghersinich. 
Ospiti d’onore locali presenti al galà erano: il console generale d’Italia Pierluigi Trombetta con la moglie Paola, il sindaco di Moonee Valley Narelle Sharpe e il suo vice John Sipek, il parlamentare federale del seggio di Maribyrnong Bill Shorten con la figlia Clementine e il presidente dell’U.S. Triestina e coproprietario del Melbourne Victory, Mario Biasin. 
Durante l’evento, Piero Mauro Zanin ha voluto esprimere il suo saluto: “La Regione non vi ha mai abbandonato, e vi è stata sempre vicina e questa sera, in questa meravigliosa serata di gala del 50esimo anniversario della fondazione del Trieste Social Club di Melbourne, siamo qui a dimostrarvi quanto siamo orgogliosi di voi”, ha dichiarato.
Il presidente Zanin ha ringraziato la comunità dei giuliani che ha mantenuto vivo nel cuore e nella mente un legame forte con la terra che ha dovuto lasciare negli anni dell’esodo e di difficoltà economiche e sociali. Ha ricordato anche l’appuntamento con la giornata dei corregionali all’estero che si terrà in aula il prossimo 1 ottobre. 
Donando il sigillo del Consiglio regionale a Denis Campana, Zanin ha inoltre sottolineato come idealmente lo stesse consegnando a tutti i presenti perché rappresentano Trieste e la terra giuliana in Australia fatta di lavoro, passione, sacrificio e valori che sono parte della Regione e che sono stati trapiantati fuori dal Friuli-Venezia Giulia. Un’altra simbolica presentazione è stata la consegna di un altro sigillo al console Trombetta.  
Un saluto ai commensali è stato esteso da parte di Dario Locchi, presidente dell’Associazione Giuliani nel Mondo, anche a nome del suo vice Eugenio Ambrosi. Il parlamentare federale del seggio di Maribyrnong (ex capo dell’Opposizione, ndr) Bill Shorten, nel suo breve intervento ha parlato del contributo socio-economico e culturale degli italiani al progresso dell’Australia. 
Si sono poi susseguiti altri brevi interventi augurali d’occasione, incluso quello del console generale d’Italia a Melbourne Pierluigi Trombetta, del sindaco di Moonee Valley, Narelle Sharpe, e di Mario Biasin.  
Impossibilitato all’ultimo momento di partecipare all’evento, il neo-direttore del Co.As.It. Marco Fedi, che ha fatto giungere al presidente il suo saluto e auguri. 
A onor di cronaca, il nuovo comitato 2019-20 è così costituito: Denis Campana presidente, David Knight vicepresidente, Ralph De Marchi tesoriere, David Dessardo segretario. Consiglieri: Gayle Ciotti, Danny Ciotti, Renato Raimondi, David Pellegrini, Irene Knight, Dion Maltese, Corrado Fabiani e Gary Sponza.                    
FRANK  DI BLASI