ADELAIDE – Lo scorso sabato 12 ottobre, al Sicilia Sports & Social Club di Klemzig, si è tenuto il ‘Sicilia Gala Night’, un appuntamento annuale per celebrare la sicilianità e tutti i siciliani emigrati in South Australia.

La serata ha registrato, come ogni anno, il tutto esaurito e, come tradizione, le tavole erano apparecchiate nei colori della bandiera della Sicilia, rosso e giallo.

Ad accogliere gli ospiti, un ottimo antipasto secondo la tradizione siciliana, con anche arancini e frittura di whitebait, per poi passare al primo e al secondo, sempre tradizionali. Come ogni anno, la band Friends ha intrattenuto gli ospiti, invitandoli a ballare in pista.

L’MC della serata è stata Josie Galipo che, dopo il riconoscimento al popolo Kaurna, ha dato il benvenuto a tutti i presenti.

Ha poi preso la parola Zoe Bettison, ministro per gli Affari multiculturali: “Questa è una serata che aspetto ogni anno, con il suo cibo, la sua musica e il ballo, in cui la comunità si riunisce per una serata davvero speciale”.

Ha poi ringraziato la presidente del club, Rita Bianca Palumbo, per la sua dedizione e la sua leadership, tutti i volontari e lo sponsor principale della serata, Galipo Foods. Ha concluso sottolineando che grazie alla ricca e multiculturale società del South Australia, ogni settimana le è data l’occasione di girare il mondo senza lasciare Adelaide.

È quindi intervenuta Dana Wortley, in rappresentanza del premier Peter Malinauskas, che ha chiesto a tutti i presenti che hanno scritto la storia del Sicilia Club fin dal suo primo giorno di alzarsi, chiedendo poi a tutti di fare loro un applauso di riconoscimento.

È stata quindi la volta del leader dell’opposizione Vincent Tarzia: “Amo venire al Sicilia Club, ormai da tanti anni, e vedere i valori che lo guidano e l’ospitalità che qui si respira”.

Un riconoscimento alla grande organizzazione, infatti, ha scherzato, facendo notare che il comitato sta già organizzando la serata per San Valentino del prossimo febbraio. Ha poi concluso elogiando la comunità siciliana che in Australia si è distinta nei più svariati campi, ricordando che il premier del Queensland, David Crisafulli, ha nonni siciliani.

È intervenuta quindi la presidente Rita Bianca Palumbo che ha dato il benvenuto ai presenti e riconosciuto gli ospiti d’onore, per poi ringraziare tutti gli sponsor: “Questa sera siamo qui per celebrare una tradizione, la nostra cultura e i nostri antenati, i membri del nostro club che non sono più con noi ma che saranno sempre nel nostro cuore”.

Ha poi ricordato Vincenzo Vizzino, che è stato vicepresidente e che la settimana prima della grande festa è venuto a mancare: “Una parte importante della nostra comunità per oltre 40 anni”.

In suo onore è stato osservato un minuto di silenzio. 

Ha poi ricordato che da 17 anni è presidente del club, ringraziando tutti per il supporto e riconoscendo che per lei è un grande onore: “In questi 17 anni abbiamo vissuto tante sfide e fatto grandi cose, abbiamo creato bei ricordi, ma anche vissuto momenti tristi, sono nate molte amicizie però abbiamo anche perso molti amici, ma sempre il club è stato la nostra priorità e i risultati si vedono. Grazie al nostro entusiasmo, di soci, comitato e volontari, abbiamo creato questa splendida realtà, di cui dobbiamo essere orgogliosi”.

Infatti, il Sicilia Club ha visto, solo nell’ultimo anno, una serie di eventi di grande successo: per questo Rita ha concluso ringraziando i tanti volontari e tutti coloro che continuano a partecipare alle iniziative del club.

Presente alla serata anche Luisa Greco, presidente SAMEAC, Rita Scalfino, presidente Co.As.It., Joe Geracitano, presidente dell’Italian Historical Society, il magistrato Ted Iuliano e Tony Barca, del Consiglio di Port Adelaide.

Josie Galipo, che ha fatto da MC, ha concluso le parti ufficiali con un detto siciliano: “Quando arrivi in Sicilia piangi tre volte: quando arrivi, quando parti e quando ti pesi” – un’ironica allusione e riconoscimento alla prelibatezza del cibo.

La serata è proseguita in un clima di festa, con balli e una ricca lotteria.