ADELAIDE – Come ogni anno, l’Associazione Nazionale Carabinieri sezione di Adelaide ha celebrato la Festa dell’Unità d’Italia e la Festa delle Forze Armate, per onorare i sacrifici di coloro che hanno sacrificato la loro vita durante la Prima guerra mondiale, completando l’unificazione dell’Italia. La giornata rende anche omaggio agli uomini e alle donne italiani attualmente in servizio nelle Forze armate. 

Mentre ufficialmente si celebra in Italia il 4 novembre, i veterani italiani e le comunità all’estero commemorano l’occasione la domenica più vicina, che quest’anno è caduta il 10 novembre. Quest’anno, nonostante la sfida posta dal concomitarsi dell’Adelaide Italian Festival, la cerimonia, ospitata dalle associazioni Alpini, Marinai d’Italia, Carabinieri e Aeronautica è continuata. Per la comunità italiana del South Australia, infatti, si tratta di una tradizione molto amata, che continua dal 1978. 

La cerimonia di deposizione delle corone si è tenuta come sempre presso il monumento dell’Unità, un simbolo significativo creato dalle associazioni delle Forze armate italiane e installato nel cimitero di Payneham. “Ciò che è iniziato come un incontro intimo e solenne per veterani, le loro famiglie e gli amici, è sbocciato in un evento comunitario più ampio, con quasi cento partecipanti”, racconta Roxanna Bianco, la presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri e rappresentante delle Forze armate in South Australia. Non solo privati cittadini ma anche parlamentari e membri ufficiali della comunità italiana, che sono intervenuti portando delle corone di fiori da deporre alla base del monumento commemorativo. 

Tra le autorità presenti, il console d’Italia Ernesto Pianelli, Marinella Marmo, presidente Com.It.Es, Stefano Pratola, del comitato esecutivo del Com.It.Es, John Venditto, in rappresentanza del Commissario della Polizia SA, l’onorevole Cressida O’Hanlon, in rappresentanza dell’on. Zoe Bettison, ministro per gli Affari multiculturali, Anna Finizio, in rappresentanza dell’on. Vincent Tarzia, leader dell’opposizione, Luisa Greco, presidente di SAMEAC, la Commissione Affari multiculturali del South Australia, Antonio Cocchiaro, presidente di Bene Aged Care e membro del comitato esecutivo del Payneham & Dudley Park Cemeteries Trust, accompagnato dalla moglie Antonietta Cocchiaro, Barry Paraskeva, presidente del Payneham & Dudley Park Cemeteries Trust e Teresa Dall’Acqua Leonardi, parte del comitato e Marisa Baldassi, presidente del Fogolar Furlan. 

“L’inaspettata affluenza ha aggiunto una dimensione toccante e commovente alla commemorazione, sottolineando il significato duraturo di questa giornata all’interno della comunità italiana di Adelaide”, continua la presidente Bianco. La cerimonia è iniziata con Mira Sangregorio, dell’Associazione Marinai d’Italia, che ha eseguito un’emozionante interpretazione degli inni nazionali italiano e australiano. Non poteva mancare l’Acknowledgment of Country. Roxanna Bianco, ha fatto da MC e ha condotto i partecipanti in raccolta preghiera. Le corone sono state deposte ai piedi del monumento da un illustre gruppo di dignitari, tra cui il console per l’Italia, la presidente del Com.It.Es, rappresentanti dell’Esercito australiano, il commissario assistente di SAPOL e parlamentari locali. Il momento solenne è stato segnato da Il silenzio, del trombettista Tim Frahn e da un toccante minuto di silenzio. 

Gli studenti del Mary MacKillop College, Gabriella Puccini, Ana Silvestri, Josephine Storti e Ava Piantadosi hanno letto le preghiere dei fedeli, sia in italiano sia in inglese. La cerimonia si è conclusa con un sentito omaggio alla speranza e all’unità, mentre Renae Albuino ha eseguito Imagine di John Lennon, mentre i partecipanti hanno deposto fiori al monumento, a simboleggiare un desiderio collettivo di pace nel mondo e a ispirazione per onorare il passato e puntare a un futuro armonioso. 

Dopo il solenne servizio di preghiera e la cerimonia di deposizione delle corone, i partecipanti si sono riuniti per un rinfresco nell’Argent Chapel Hall prima di ritrovarsi al Fogolar Furlan per il pranzo. Durante il pranzo, Roxanna Bianco, portavoce delle Forze armate, ha espresso sentiti ringraziamenti a tutti i partecipanti. Nel suo ruolo di presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) di Adelaide, ha invitato l’appuntato scelto Maurizio Prencipe, carabiniere in servizio presso il Consolato italiano, a presentare gli Attestati di Fedeltà, inviati dal presidente dell’ANC gen. C.A. Libero Lo Sardo da Roma. 

Sono stati riconosciuti per la loro dedizione e il servizio prestato: Giacomo D’Aloia, per i suoi 46 anni di appartenenza all’ANC, Vito, Josie e Maggie D’Aloia, Anthony e Mark Prizzi, Anna, Roxanna e Rita Bianco, Luigi Vella e Giovanni Silvestri. Gli emozionati discorsi di ringraziamento pronunciati da alcuni dei destinatari hanno sottolineato i profondi legami all’interno dell’associazione e il rispetto duraturo per la sua missione. 

Da Canberra il colonnello Marco Bertoli ha fatto giungere una lettera in cui, oltre a ribadire l’importanza della giornata, ha ricordato che nel 2024 “le Forze armate si sono ritagliate un ruolo di prim’ordine anche nell’area dell’Indo-Pacifico. Aereonautica e Marina Militare hanno dato prova di elevate capacità operative, partecipando per la prima volta all’Esercitazione Pitch Black, e rischierando con successo ben 24 piattaforme aeree e un Carrier Strike Group, composto dalla portaerei Cavour e dalla Fregata Alpino. La nave scuola Amerigo Vespucci ha poi sostato a Darwin nell’ambito del proprio World Tour, riscuotendo un enorme successo di pubblico e riconoscimenti unanimi”, per poi concludere rivolgendosi a Roxanna Bianco “nel ringraziare sinceramente Lei e tutti i soci per il costante e decisivo impegno nel mantenere vivo lo spirito dell’associazionismo militare, celebro idealmente oggi assieme a tutti voi e ai vostri cari questo giorno speciale per l’Italia, onorando i caduti di tutte le guerre e di tutte le missioni internazionali, il cui estremo sacrificio ha contribuito in maniera decisiva a creare una nazione unita, democratica e libera”.