Alle 6:40 di ieri mattina (domenica) le due ragazze sono state viste alla stazione di Riccione.

Gli ultimi istanti di vita delle due sorelle adolescenti sono stati catturati dalle immagini delle telecamere di sicurezza della stazione e dalle testimonianze degli astanti, che, urlando, hanno tentato invano di avvisarle dell’arrivo del treno.

Abitavano a Castenaso, paese di 15mila abitanti a pochi chilomentri da Bologna, con il papà, la mamma e la sorella maggiore Stefania. Appassionate di ballo, le due sorelle erano inseparabili anche in tante altre attività, tutte meticolosamente documentate sulle rispettive storyline dei social.

Giulia e Alessia Pisanu erano state viste sui binari dalle persone in attesa alla stazione, mentre una delle due stava tentando, forse, di trascinare l’altra via dal pericolo, quando, tra l’orrore dei testimoni, è sopraggiunto il Frecciarossa.

Il macchinista del treno che stava entrando in stazione si è accorto di loro e ha tentato una disperata manovra di frenaggio mentre azionava la sirena, ma la distanza dalle due era troppo esigua e l’impatto è stato inevitabile. I corpi delle due sorelle sono stati scaraventati a decine di metri di distanza.

L’impatto è stato talmente disastroso che il riconoscimento dei corpi è stato possibile solo grazie ai dati contenuti in un cellulare ritrovato sui binari.

“È un grande dolore per tutta la comunità - ha detto il sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini -. L’intera comunità del paese si stringe attorno ai genitori, ai familiari, agli amici: Giulia e Alessia, che la terra vi sia lieve. Siete volate via troppo presto”.