CANBERRA - Il Dipartimento dell’Istruzione ha confermato i tagli ai finanziamenti per la ricerca, nell’ambito di una più ampia riduzione dei fondi destinati al settore universitario globale. Il governo degli Stati Uniti ridurrà i finanziamenti destinati alla Australian National University, alla University of Technology Sydney, alla University of NSW, alla Monash University, alla Macquarie University, alla Darwin University e alla University of Western Australia, ha reso noto il Dipartimento dell’Istruzione.
Questo provvedimento rientra nel divieto imposto dal presidente sui progetti, le sovvenzioni e i programmi relativi a diversità, equità e inclusione (DEI).
Il ministro dell’Istruzione Jason Clare ha dichiarato che, sebbene “gli Stati Uniti finanzieranno la ricerca che desiderano finanziare”, il suo dipartimento continuerà a sostenere la collaborazione tra Stati Uniti e Australia come vantaggiosa per gli interessi di entrambi i Paesi.
I tagli potrebbero raggiungere i 600 milioni di dollari australiani per le università coinvolte, con le maggiori perdite nei settori delle scienze biomediche e cliniche.
Il finanziamento è stato sospeso la scorsa settimana, dopo che l’amministrazione Trump ha chiesto agli accademici australiani coinvolti in ricerche congiunte con gli Stati Uniti di spiegare in che modo i loro progetti si allineano con gli obiettivi della politica interna ed estera statunitense, tramite la compilazione di un questionario in 36 punti, sollevando preoccupazioni riguardo a interferenze straniere.
Il governo degli Stati Uniti ha dichiarato che la decisione di “sospendere temporaneamente” i finanziamenti è motivata dalla volontà di evitare la propagazione dei regimi “DEI, ideologia gender woke e il Green New Deal”, come indicato in un memorandum inviato a un progetto universitario australiano e pubblicato da The Guardian Australia.
Martedì, la Australian National University (ANU) ha informato il personale che uno dei suoi finanziamenti statunitensi era stato tagliato, diventando finora l’unica università colpita a renderlo pubblico.
“Abbiamo visto il primo taglio di un finanziamento dagli Stati Uniti - ha dichiarato la vicerettrice Genevieve Bell -. Siamo impegnati a sostenere i nostri ricercatori e il lavoro che svolgiamo qui, in tutti i modi possibili”.
Secondo l’Accademia australiana delle acienze, gli Stati Uniti rappresentano il maggiore partner di ricerca per l’Australia, avendo contribuito, nel solo 2024, con 386 milioni di dollari australiani alle organizzazioni di ricerca.