ROMA - Da Napoli fino a Roma, Genova e Torino, continuano le proteste in diverse università italiane a sostegno della popolazione palestinese. Il dibattito su Gaza si fa sempre più acceso e gli studenti dei collettivi chiedono di interrompere gli accordi di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica con le università israeliane. 

In un comunicato il collettivo della Sapienza ‘Cambiare rotta’ ha chiesto “le dimissioni della rettrice Antonella Polimeni dal comitato tecnico-scientifico di Med-Or" ed ha annunciato l'occupazione di alcuni ambienti del rettorato.  

Momenti di tensione si sono invece verificati all'università di Genova, quando la protesta dei collettivi si è spostata davanti alla sala che ospitava la riunione del Senato accademico e un gruppo autonomo di studenti ha prima interrotto la riunione e poi si è introdotto nella stanza del rettore Federico Delfino, apostrofandolo al grido di ‘genocida’ e ‘assassino’. 

Un episodio che ha portato il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini a esprimere “totale sostegno ai rettori Polimeni e Delfino”  

“L'occupazione del rettorato de La Sapienza e l'aggressione al rettore dell'Università di Genova sono azioni squalificanti che vanno ben oltre la libera manifestazione del pensiero o la protesta pacifica. Le Università non sono zone franche dove si possono mettere in atto intimidazioni o compiere reati. La violenza che alcuni collettivi stanno imponendo all'intera comunità accademica è intollerabile e vede come principali vittime proprio gli studenti. Condanno fermamente quanto sta accadendo e ringrazio le forze dell’ordine per il loro sostegno”, ha affermato in una nota.