UNNA - La città tedesca si prepara ad accogliere una nuova edizione della Un(n)a Festa Italiana, il grande evento dedicato alla cultura italiana che quest’anno si terrà dal 28 maggio al 1° giugno.
Nata nei primi anni Ottanta come una semplice serata italo-tedesca promossa da alcuni immigrati italiani desiderosi di condividere le tradizioni della loro terra d’origine, la festa si è trasformata negli anni in una manifestazione di riferimento a livello internazionale.
“All’epoca nessuno avrebbe immaginato che sarebbe diventata probabilmente la più grande festa italiana a nord delle Alpi”, racconta Daniela Guidara, responsabile marketing e comunicazione di Unna Marketing, l’ente organizzatore dell’evento. Figlia di immigrati italiani, Guidara è coinvolta nell’organizzazione della festa sin dalle prime edizioni e oggi coordina diversi aspetti dell’evento, dalla selezione degli espositori alla definizione del programma, fino alla pianificazione logistica e alla sicurezza.
La Festa Italiana di Unna affonda le sue radici nell’impegno della comunità italiana emigrata in Germania, che già negli anni Ottanta cercava forme di integrazione capaci di valorizzare l’identità culturale. Uno dei promotori di allora fu Domenico Peloso, che grazie ai suoi contatti con la famiglia Paulicelli di Bari – rinomata a livello internazionale per la produzione di luminarie artistiche – introdusse a Unna le spettacolari installazioni luminose in stile barocco che ancora oggi caratterizzano la festa.

Le luminarie realizzate dalla Paulicelli: dalla Puglia alla Germania! (Foto: Unna Marketing)
“Quelle luci, nate originariamente per celebrazioni religiose, trasformano Unna in un mare di luci mozzafiato. E sono diventate uno dei simboli dell’evento”, spiega Guidara. La festa ha mantenuto sin dall’inizio una forte impronta religiosa e culturale: tra gli appuntamenti fissi c’è la messa italo-tedesca all’aperto della domenica mattina, celebrata dalla Missione Cattolica Italiana di Dortmund.
Negli anni, la manifestazione è cresciuta non solo in dimensioni, ma anche in significato, diventando un punto di riferimento per l’intera regione. “È una festa che unisce tutta la popolazione, indipendentemente dalla nazionalità. È una celebrazione della gioia, dell’integrazione e della convivenza”, sottolinea Guidara.
Non si tratta quindi di un evento rivolto esclusivamente alla comunità italiana o italo-tedesca, ma di un’occasione di incontro e condivisione aperta a tutti. La presenza italiana è tuttavia ben rappresentata, anche attraverso le numerose delegazioni che arrivano direttamente dalla penisola.
Un ruolo centrale è rivestito dal gemellaggio tra Unna e Pisa, attivo dal 1996, che nel tempo ha favorito una fitta rete di scambi culturali, scolastici e istituzionali. La Festa Italiana rappresenta uno dei momenti più visibili di questa collaborazione.
“Durante tutto l’anno lavoriamo insieme a scuole e istituzioni per mantenere vivo questo legame. Ma è proprio in occasione della festa che il gemellaggio con Pisa si manifesta con più forza, grazie alla presenza ufficiale di una delegazione e di numerosi gruppi culturali pisani”, spiega Guidara.

Non mancheranno gli angoli gastronomici dove scoprire i prodotti italiani (Foto: Unna Marketing)
Tra gli ospiti più attesi ci sono gli sbandieratori in costume tradizionale, che sfilano in corteo fino alla piazza del mercato esibendosi in spettacolari coreografie con bandiere colorate. Completano il programma gruppi folkloristici, ensemble musicali, teatranti di strada e artisti che portano in Germania il sapore autentico della cultura pisana e italiana in generale.
L’edizione 2025 proporrà un ricco programma musicale che spazierà dall’Italo-Pop contemporaneo ai grandi successi degli anni Ottanta, senza dimenticare le melodie tradizionali. Non mancheranno spettacoli di danza e performance artistiche ispirate alla tradizione veneziana, con maschere e figuranti in abiti storici.
Particolarmente significativo sarà l’evento di domenica 1° giugno, organizzato in collaborazione con il Comites e la Società Italo-Tedesca: Se bastasse una sola canzone – 70 anni della Canzone Italiana, un momento dedicato alla celebrazione dei settant’anni dagli accordi bilaterali di reclutamento tra Italia e Germania, che diedero inizio alla grande ondata migratoria italiana nel secondo dopoguerra.
Per Daniela Guidara, la Festa Italiana ha anche un valore personale profondo. “È sempre un’emozione vedere persone di ogni nazionalità festeggiare insieme, come in Italia. È un riconoscimento verso i nostri genitori e nonni, che hanno trovato qui una nuova casa e si sono integrati con successo. L’amore per l’Italia che si respira in questi giorni dimostra che integrazione, rispetto e accettazione non solo sono possibili, ma sono già una realtà. Io direi che l’Italia, qui, è arrivata da tempo”, conclude.
Tutte le informazioni aggiornate sul programma e gli orari sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione.