Con la crescente domanda globale, l’intesa aiuterà Australia e Stati Uniti a costruire catene di approvvigionamento più solide e sicure per i minerali critici e le terre rare, coprendo ogni fase dalla estrazione alla separazione e alla lavorazione.
In base all’accordo, entrambi i Paesi investiranno un miliardo di dollari nei prossimi sei mesi in progetti legati ai minerali critici, garantendo che le iniziative chiave possano avanzare senza ritardi. Questi progetti non solo metteranno in sicurezza le catene di fornitura, ma creeranno anche posti di lavoro, attireranno investimenti e rafforzeranno le economie regionali.
I minerali critici sono essenziali per le tecnologie moderne e avanzate, tra cui informatica, industria pesante, attrezzature per la difesa e energie rinnovabili. Tra i 31 minerali critici figurano l’antimonio (utilizzato in pannelli solari, batterie di accumulo e semiconduttori); il cobalto e il litio (che alimentano le batterie dei veicoli elettrici); e il silicio (componente fondamentale dei chip per computer).
Molte persone non sono consapevoli di quanto siano preziose le risorse di minerali critici del Victoria. Oltre una dozzina di progetti sono in sviluppo in tutto lo Stato, dal Gippsland al Wimmera, al Mallee e all’ovest del Victoria. La nostra regione ospita importanti giacimenti di titanio, zirconio e terre rare contenute nelle sabbie minerali, oltre all’unica miniera di antimonio attualmente operativa in Australia.
Questo pone il Victoria in una posizione di forza per beneficiare direttamente del patto Australia-USA, generando posti di lavoro, investimenti e opportunità economiche nelle aree regionali. Attraverso questo quadro, investiremo in progetti in tutto il Paese, faremo crescere i nostri settori estrattivi e di lavorazione, e promuoveremo il commercio di minerali prodotti secondo i più elevati standard ambientali e lavorativi.
Collaboreremo inoltre con gli Stati Uniti per affrontare le sfide dei mercati globali dei minerali - incluse pratiche commerciali sleali e la volatilità dei prezzi - e per migliorare i processi normativi, la capacità di riciclo e la mappatura geologica.
Così facendo, non solo garantiamo un approvvigionamento resiliente di risorse critiche, ma rafforziamo anche la nostra partnership economica e strategica con gli Stati Uniti. È altrettanto importante che questa cooperazione riduca la nostra dipendenza dalla Cina, che attualmente controlla gran parte della lavorazione e raffinazione mondiale di questi elementi.
Allineando il piano Future Made in Australia del governo Albanese con i nuovi investimenti statunitensi, l’Australia sta passando dal semplice estrarre minerali critici al lavorarli sul territorio e costruire una capacità industriale sovrana.
Per uno Stato con una forte tradizione manifatturiera e un settore agricolo di livello mondiale, il ruolo del Victoria nell’economia dei minerali critici e delle terre rare apre un capitolo nuovo ed entusiasmante - che promette posti di lavoro altamente qualificati, crescita regionale e una base industriale più competitiva.
È un’occasione d’oro per diversificare le catene di approvvigionamento dei minerali critici e della manifattura avanzata – e dobbiamo coglierla.
RAFF CICCONE
Senatore federale del Partito laburista del Victoria e presidente della Commissione per gli Affari Esteri, la Difesa e il Commercio del Senato